Utopia





Potessero le mie mani sfogliare

petali bagnati di cielo

e impregnare di vita la pioggia

che scroscia lungo le vie del pensiero.

Potessero le mani afferrare

lo sciabordio di ardite favelle

che scorre come cascata 

di luce e sfavillanti stelle,

o accogliere il seme dei sogni,

il soffio soffuso di tacite nuvole

rannicchiato sulla cime dei monti

a offuscare foreste incolte.

Potessero le nuvole avvolgere i miei occhi,

scardinare immagini avvinghiate

a lastre di dolore,

cancellare le orme tracciate

da un amaro ricordo

che olezza di vento e d'un lacrimare sordo.


Caterina Alagna




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Per la mia rubrica "Conosciamo un poeta" vi presento Alberto Longhi, autore della raccolta "Romanzi diversi", pubblicazi...