Per quanto riguarda la Sardegna abbiamo deciso di pernottare ad Olbia e la scelta del mare è caduta soprattutto sulle meravigliose spiagge del comune di San Teodoro. Partiamo con la sua spiaggia più famosa: cala Brandinchi, dalla bellezza esotica, paradisiaca. In poche parole puoi andare in Polinesia rimanendo in Italia. Ma sono affascinanti anche la selvaggia spiaggia di Lu Impostu, con le sue acque cristalline, così limpide che ti vien quasi voglia di berle, e la meravigliosa spiaggia de La Cinta con la sua finissima sabbia bianca, così come la spiaggia dell'Isuledda. Non è mancato qualche assaggio nel comune di Olbia: la spiaggia di Porto Istana, spettacolo naturale fatto di rocce rosa contornato dal verde mediterraneo. Una spiaggia che mi è entrata nel cuore è la Spiaggia Bianca, situata nel comune di Golfo Aranci: è un piccolo angolo di Paradiso che offre acque cristalline e soprattutto ricolme di vita marina. Banchi di pesciolini ( ma anche di pesci più grandi) lambiscono la riva e ti fanno compagnia durante il bagno, ogni tanto con qualche piccolo e innocuo morso. L'entroterra è selvaggio, la terra ti avvolge lo sguardo con il suo manto arido e riarso da cui spuntano secchi arbusti. Per chi ama la natura selvaggia, la Sardegna è un luogo incantevole. So che molti rimangono delusi dall'entroterra sardo perchè non presenta importanti centri urbani o città d'arte, in effetti come ho già ho detto, è il luogo ideale per un' esperienza green. Il cibo è davvero buono e se ne può mangiare di davvero eccezionale negli agriturismi. Molti si nascondono nelle terre desolate e aride sotto forma di graziosi e vecchi casolari legati soprattutto all'antica e tipica attività sarda: la pastorizia. Alcuni di questi agriturismi ospitano allevamenti naturali di ovini e caprini, da cui ricavano il formaggio pecorino e la squisita ricotta di pecora. I vegani so che non apprezzano una delle tipiche specialità sarde, ovvero il porceddu arrostito. Certo si può scegliere di non mangiarlo, però bisogna fare attenzione perchè ci sono agriturismi, come quello che è capitato a me, che offriva esclusivamente il menù a prezzo fisso con tutte le specialità sarde, nessuna eccezione. Per quanto riguarda l'aspetto economico, direi che se si decide di andare in bassa stagione, si può ragionare. Inoltre le spiagge sono enormi e pochissimo spazio è affidato ai lidi. Cosa che mi ha stupito, infatti, è l'immensa disponibilità di spiaggia libera.
In Grecia ci sono stata a luglio, per la precisione sono stata su un'isola greca, Skiathos, nel mare Egeo. L'isola non è molto grande e ospita una sola città, Skiathos Town, ricca di vita notturna e di tanti graziosi ristoranti da cui esala continuamente l'odore della carne arrosto. Non me ne vogliano ancora una volta i vegetariani e i vegani, ma in Grecia si sa che la maggior parte delle prelibatezze culinarie sono a base di carne, come la supersonica moussaka, un mix tra la lasagna e la parmigiana: in pratica è uno sformato di melanzane e di ragù di carne tritata di manzo e maiale. E' davvero buona, in realtà non è la prima volta per me. Già ne avevo fatta conoscenza in passato al ristorante greco a Salerno. Ovviamente quella mangiata nella sua terra natia era decisamente più buona, eccezionale. Prima però di descrivere la Grecia, devo dire che forse l'unico neo l'ho trovato proprio nel cibo. Non mi riferisco ai sapori che ho trovato pazzeschi ( la cucina greca è davvero squisita), ma a questa esplosione di carne in ogni piatto che mal si sposa con la crisi che sta vivendo il nostro pianeta. Personalmente ho ridotto il consumo di carne, per cui di fronte ai menù qualche difficoltà l'ho trovata pure io che non sono vegana. Per il resto anche la Grecia è un paradiso naturale, anche se ritengo che sia più bella la Sardegna. Le spiagge più belle sono tutte nel nord dell'isola, anche se al sud il mare è comunque molto bello, ma non paradisiaco. Le spiagge che mi hanno colpito: Elias Beach, un'immensa distesa di sabbia dorata bagnata da un mare verde/azzurro con sfumature dorate che accolgono il riflesso del verde oro delle montagne. La spiaggia di Agia Eleni con il suo mare cristallino ricco di sfumature che vanno dall'azzurro intenso al blu scuro, e il piccolo paradiso di Krifi Ammos, spiaggia non facile da raggiungere, visti i numerosi e non comodi scalini nel terreno che bisogna scendere per arrivarci. Però ne vale la pena, le sue acque turchesi e cristalline trovano riparo in una piccola cala silenziosa, con pochi ombrelloni e molto rocciosa. Molto affollata ma non meno bella è Koukaneries Beach. Caratteristici sono gli alberi di pino di cembro che contornano la spiaggia che nascondono alle loro spalle il lago Strofylia. E' sicuramente una delle spiagge più belle e più importanti dell'isola, insieme alla spiaggia di Lalaria che non ho avuto modo di vedere ( ci vuole tempo e non è mai abbastanza), ma sinceramente ho preferito quelle più isolate e silenziose.
Mi fermo con le descrizioni, lascio spazio ai versi e alle foto.
Eden
Un incedere di onde
cristalline s'insinua tra
screziature turchesi,
mentre pozzi di sfumature
marine dipingono l'anima
del colore del cielo.
Più non odo il vibrante impulso
delle parole, vaganti ormai
nel nulla senza luce.
La bellezza mi prende per mano,
tacita e dorata nell'eden mi conduce,
lì dove ogni faccenda umana
appare sterile, quasi insensata,
lì dove il senso delle cose non pulsa
nei volatili suoni delle parole,
come un miracolo di luce
s'incarna senza voce.
Caterina Alagna
Sardegna
Bados |
Spiaggia Bianca
Spiaggia Bianca
Porto Istana