Ho deciso di dedicare un'intera sezione a Dante Alighieri, sommo poeta e padre della lingua italiana, di cui quest'anno ricorrono 700 anni dalla morte. Non voglio dilungarmi in lunghi sproloqui, la mia intenzione è solo quella di lasciar smarrire il lettore in quelli che sono i versi più belli che siano mai stati scritti in poesia. Sto parlando del V canto dell' Inferno e nello specifico dei versi che decantano il grande amore che unisce due innamorati ( adulteri),Paolo e Francesca. Paolo Malatesta e Francesca da Rimini in vita erano cognati ( Francesca era la moglie di Gianciotto, fratello di Paolo). Un giorno, presi dalla lettura del libro che racconta la storia dell’amore tra Ginevra e Lancillotto, vengono travolti da una profonda passione finendo per scambiarsi un bacio tremante che segnerà l’inizio della loro relazione. Alla fine troveranno la morte per mano di Gianciotto. Avremmo letto questi versi centinaia di volte, ma non possiamo nascondere che a ogni nuova lettura i nostri sensi tremano di fronte a quest'opera di straordinaria levatura, di fronte all'immenso e profondo amore che ha condotto Paolo e Francesca alla stessa morte e che dura finanche all'Inferno. Volendo dirlo con le parole di Dante: " Amor che a nullo amato amar perdona,/mi prese del costui piacer così forte,/ che, come vedi, ancor non m'abbandona".
Poi mi rivolsi a loro e parla’ io,
e cominciai: "Francesca, i tuoi martìri
a lagrimar mi fanno tristo e pio.
Ma dimmi: al tempo d’i dolci sospiri,
a che e come concedette amore
che conosceste i dubbiosi disiri?".
E quella a me: "Nessun maggior dolore
che ricordarsi del tempo felice
ne la miseria; e ciò sa 'l tuo dottore.
Ma s’a conoscer la prima radice
del nostro amor tu hai cotanto affetto,
dirò come colui che piange e dice.
Il Sommo non si discute.
RispondiEliminaCondivido pienamente.
EliminaIncomparabile ed insuperabile sommo poeta
RispondiEliminaE' vero, inarrivabile.
EliminaRicordo benissimo i versi che Dante ha dedicato a Paolo e Francesca e al loro grande amore, innamorati ma colpevoli di essere adulteri. Li ho riletti con molto piacere . La parte "Amor che al cor gentil... " l'avevo studiata a memoria, ai tempi delle magistrali e ancora la ricordo tutta a memoria!! In questi versi c'è la tematica del Dolce Stil Novo. Saluti . Ciao
RispondiEliminaChe bello sapere quei versi a memoria, sono un patrimonio.Buona serata.
EliminaPaolo e Francesco è il trionfo dell'amore.
RispondiEliminaDante doveva metterli nel Paradiso.
L'ho sempre pensato, non meritavano l'Inferno, in loro si materializza l'essenza dell'amore.
Elimina....non possono non emozionare versi così pregni d'essenza d'amore.
RispondiEliminaHo molto apprezzato il tuo articolo.
Un caro saluto,silvia
Mi fa piacere che tu abbia apprezzato. È sempre un piacere leggere Dante. Un abbraccio grande.
EliminaIl sommo poeta, da leggere e rileggere....
RispondiEliminaHai detto proprio bene. Più si matura più acquista di grande significato.
EliminaBisognerebbe leggerlo con calma .... e non le forzature scolastiche pensando al voto. Ottima scelta.
RispondiEliminaÈ vero, per questo va ripreso in età più matura, per apprezzarne davvero il significato e le bellezza.
EliminaPoema delicioso, fascinante de ler. Poeticamente sublime
RispondiElimina.
Uma semana feliz … cumprimentos
.
Pensamentos e Devaneios Poéticos
.
Dante è il migliore, buona settimana anche a te.
EliminaSem dúvida um brilhante poeta
EliminaCumprimentos
Dante, sempre interessante, a seconda di quando lo si legga, si colgono sfumature diverse. Buona serata Caterina!
RispondiEliminaÈ vero, va riletto nel tempo, perché ogni volta lo si percepisce in maniera diversa. Più si cresce, più lo si interiorizza.
EliminaDante ci parla di tanti aspetti dell' amore, dell'"amor che a nullo amato amar perdona", dell'"amor che al cor gentil ratto s'apprende", ma anche dell'"amor che nella mente mi ragiona" , dell'interesse filosofico, dell'amore per la sapienza e qui Dante va molto avanti facendomi pensare a quell'illuminismo che. solo dopo diversi secoli, cercherà di cambiare il cammino degli uomini.
RispondiEliminaSicuramente. Dante è stato un precursore di tante idee, tra cui quella dell’Illuminismo, del trionfo della ragione. Era un genio, molto avanti rispetto alla sua epoca e oggi, dopo 700 anni dalla morte, è ancora attuale.
EliminaCiao Caterina.
RispondiEliminaChe bello rileggere, anche mille e mille volte questi versi...
Che poi dobbiamo ringraziare anche Cupido che ha ispirato Dante... 😁
Però come scrive anche Fabio, il Sommo Poeta ci ha mostrato i tanti e diversi amori.
Meravigliosa idea di post, grazie!
Abbraccio forte!
Ciao Pia, che bello rivederti. È vero, puoi leggere questi versi anche mille volte ma non ti stanchi mai. Son contenta che tu abbia apprezzato il post. Un abbraccio grande.
EliminaGreat blog
RispondiEliminaThanks! You’re nice.
EliminaOttima iniziativa! Quando la studiavo a scuola, non impazzivo per la Divina Commedia, oggi mi rendo conto della sua bellezza e importanza.
RispondiEliminaFelice giornata, un abbraccio
enrico
Certe cose possiamo apprezzarle solo da adulti, da adolescenti non abbiamo la giusta maturità. È un peccato perché finiamo per trascurare queste grandi opere, per questo vanno assolutamente rilette. Buona giornata, Enrico.
Eliminaottima idea, rileggere senza obblighi è sublime...complimenti Lory
RispondiEliminaCiao Lory, benvenuta nel mio blog. Son d’accordo con te, rileggere senza obblighi, senza pensare ai voti, è tutta un’altra cosa, un’esperienza esclusivamente piacevole.
Eliminaproprio ieri pomeriggio mi sono riletto un fumetto di 5 anni fa, lo speciale Dampyr, in cui i protagonisti finiscono proprio nell'inferno di Dante... e vengono citati anche Paolo e Francesca ;-)
RispondiEliminaper saperne di più...
https://www.comicsbox.it/albo/SPDAMPYR_012
Guarda un po’ la coincidenza, grazie dell’informazione e del link di riferimento.
EliminaDa ragazzina sono stata costretta a studiare Dante per dovere e non sono riuscita ad apprezzare i suoi versi come avrei dovuto. Mi è rimasta addosso una sensazione di antipatia verso il Sommo che non si è mai placata.
RispondiEliminaAlcuni canti li ho riletti da adulta, con la calma e l'attenzione che meritavano. Amo Paolo e Francesca, riconosco sincero quel sentimento che li trascina in una passione senza confini e limiti. Ma l'amore, non è forse così come ce lo hanno raccontato loro attraverso la poesia di Dante? Non so dire se meritassero il Paradiso, sicuramente dovevano restare insieme. E così è stato.
Buona serata Caterina e grazie.
Anche io in passato al liceo ho studiato Dante per dovere, a dire il vero mi piaceva però ero molto più concentrata sui voti e non lo apprezzai come meritava. Quando in seguito l’ho riletto gli ho dedicato tutto l’interesse che meritava, e ho anche guardato Paolo e Francesca con nuovi occhi, con sentimenti più maturi. Quando si è ragazzini non si possiede la giusta maturità per comprendere e apprezzare a pieno opere come quelle di Dante. Grazie come sempre, Mariella, un abbraccio.
EliminaIl quinto canto è per me il più bello e struggente di tutta la Commedia. Grazie per averlo riproposto qui, non lo leggevo da un po' e questa è stata una buona occasione.
RispondiEliminaGrazie a te di essere passata nel mio blog. Son contenta che ti ha fatto piacere rileggerlo. Buona giornata.
EliminaCeleberrimo brano del Sommo Poeta...
RispondiEliminaRos
Uno dei più belli scritti in versi. Buona giornata.
EliminaMeglio adesso, puoi comprenderlo meglio. Quando l’ho studiato da ragazzina non gli ho dato tutta l’importanza che meritava, perché quando siamo giovanissimi non comprendiamo bene il significato della vita, del mondo. Buona giornata.
RispondiEliminaTra i miei canti preferiti! Ho un ricordo meraviglioso di uno spettacolo teatrale all'alba al teatro antico di Segesta dove questi versi di Dante ci hanno tanto emozionato!
RispondiEliminaAnche io ho un ricordo di un bellissimo spettacolo che riproponeva l’ Inferno di Dante, però non fu fatto a teatro, ma nei vecchi cortili medievali di un paese vicino al mio. Fu molto suggestivo, veramente bello.
EliminaUn grande poeta! Un abbraccio
RispondiEliminaVerissimo Simo, un abbraccio anche a te.
EliminaBuona serata e sereno giovedi.
RispondiEliminaBuon giovedì anche a te.
EliminaDante was a great writer and his poems are masterful.
RispondiEliminaHave a good Thursday, my dear friend Caterine.
Kisses.
You're right. Thanks for your visit.
EliminaIo sono sempre stato un po' "deviante" e ricordo di non aver mai completamente apprezzato i versi danteschi. Quando si parla dei tre grandi del pre-rinascimento, posso dire che il mio preferito è sempre stato Boccaccio, Petrarca al secondo posto e Dante al terzo, a discreta distanza (sono sacrilego, lo so).
RispondiEliminaSono uno dei pochi che ha letto interamente il Decameron non per motivi di studio ma proprio per il piacere di leggerlo. Boccaccio lo sento infinitamente più "vicino" a me di quanto potrò mai sentire Dante.
Io non ti trovo affatto sacrilego, sei semplicemente sincero. Anzi, hai tutta la mia stima perchè hai letto una grande opera come Il Decameron a cui viene, sì, riconosciuta la sua grandezza, ma non quanto merita. Boccaccio piace tanto anche a me, però non come Dante. Quello che preferivo di meno tra i tre era Petrarca, anche se stiamo parlando di tre "mostri" della letteratura. Sono dei giganti immortali.
EliminaTu pensa che Dante era rimasto così sconvolto dalla notizia del doppio omicidio malatestiano che volle inserirlo nella Commedia, proprio come accadde per altre tragedie come quella di Piccarda, Pia de Tolomei o del conte Ugolino.
RispondiEliminaLo sapevi che Antonello Venditti ha ripreso il Sommo Poeta in uno dei suoi brani?
Ti abbraccio.
Si, nella canzone " Ci vorrebbe un amico", Venditti riprende Dante nei versi " e se amor che nulla amato/ amore, amore mio perdona/in questa notte fredda/ mi basta una parola." C'è un'altra canzone, però, in cui parla di Dante e non so se ti riferisci a questa, che è "Compagno di scuola", una delle mie preferite. Ricordo a memoria i versi : " ma le domande non hanno mai avuto/ una risposta chiara/ e la Divina Commedia sempre più commedia/ al punto che ancora oggi io non so/ se Dante era un uomo libero, un fallito/ o un servo di partito" e poi riprende ancora "ma Paolo e Francesca, quelli io me li ricordo bene". Una canzone meravigliosa. Ti abbraccio anche io.
EliminaGrazie per essere passata da me, ti auguro un buon week end.
RispondiEliminaGrazie, buon weekend anche a te.
EliminaGrazie per questo bel post che dona cultura. Un abbraccio e buona serata.
RispondiEliminaGrazie a te di essere passata, buon weekend.
EliminaQuesto canto mi fa sempre emozionare, che dire sono versi eterni ormai.
RispondiEliminaQuest’anno alla Biblioteca Universitaria dell’Università di Bologna dal 25 ottobre c’è una mostra dedicata al grande poeta, spero di poterci andare (dura fino a dicembre credo)
Se trovi il tempo, non perderti questa mostra che credo si rivelerà molto interessante. Grazie di essere passata, buon weekend.
EliminaBello il tuo rileggere Dante, Caterina! Penso che abbia molto da dire alla nostra società sia pure così cronologicamente lontana. Contrariamente a ciò che può sembrare, al di là delle difficoltà di linguaggio, ai ragazzi a scuola piace. Ma resta vero che se ne apprezza maggiormente il genio in età adulta.
RispondiEliminaGrazie e buona serata!
È vero, Dante, è ancora molto attuale. Ci sono sue poesie che se non fossero scritte nel volgare del ‘300, penseresti che sono contemporanee. Un genio.
EliminaIo adoro Dante Alighieri, pensa che ho letto la divina commedia ben 3 volte, per cui non posso essere che molto contenta di questo tuo poes che omaggia il DIVIN POETA.
RispondiEliminaL’ hai letta per tre volte, favoloso. Dante non stanca mai. Grazie della tua visita. Ti abbraccio, buon weekend.
EliminaAwesome blog
RispondiEliminaTranks, your blog too.
EliminaVery interesting post!
RispondiEliminaThanks for sharing 😍😍
Regards:)
Thanks for your nice words.
EliminaSi, l'amore non può rifiutare nulla all'amore, ma la passione non può regolare ogni esistenza, sarebbe il caos, il delirio. E io ne so qualcosa, avendo più di una volta sottostato alle leggi dell'amore folle, fino a sovvertire vite stabilizzate, percorsi in teoria solidi. Da adulto ora, scorgo un tempo diverso, dove non poter ogni volta impazzire di passione sfrenata, capovolgendo vite ed esistenze. C'è bisogno anche di equilibrio. Ecco perché l'inferno non è poi sbagliato nel giudizio dantesco. Il Sommo si autoimpone razionalità, pur esaltando la follia d'amore.
RispondiEliminaGrazie Caterina..e perdona il ritardo.. ero fuori, ma presto vi aggiorno..
Figurti Franco, il ritardo non rappresenta alcun problema... è vero quel che dici, non si può prestare ascolto esclusivamene alla passione, perchè ne viene fuori ogni sorta di disordine e squilbrio. Se si tratta solo passione, allora è anche giusto non assecondarla, soprattutto se in gioco ci sono rapporti importanti, diventa difficile farlo, però, quando a sostenerla è un sentimento, magari un vero sentimento d'amore. E' difficile giudicare, è difficile discernere. E Paolo e Francesca non sembrano sostenuti solo dalla passione carnale. Ciò non toglie che tu abbia ragione e con le tue parole mi hai fatto pensare alla frase che Robert De Niro pronuncia nel film Bronx: "Certe volte, nella foga della passione, è il cuore che dice alla testa cosa deve fare, ma la testa ci dovrebbe pensare due volte."
EliminaGrande De Niro. E ha ragione. ;)
EliminaL'amore inteso come passione travolgente è qualcosa di unico, che sconquassa e toglie la ragione.
RispondiEliminaOmero ne aveva dato un esempio con Achille e Patroclo, Dante lo ha reso ancora più vivo coi suoi versi.
Baci.
E' vero, l'amore che unisce Patroclo e Achille è unico. E sarà proprio la perdita di questo grande amore, avvenuta per mano di Ettore, che spingerà Achille, folle d'amore, a uccidere il principe di Troia. I versi di Omero sono molto emozionanti a rigurado, ma quelli di Dante sono potenti. Ti abbraccio, Lucrezia.
EliminaUma paixão proibida que conduziu ao crime passional.
RispondiEliminaOntem como hoje dão-se casos semelhantes, uns atrás dos outros.
Abraço amigo.
Juvenal Nunes
Verdade, muito semelhante. Ciao.
EliminaBuona giornata.
RispondiEliminaBuona giornata anche a te
EliminaCon una/un insegnante capace di passione, anche i ragazzini potrebbero apprezzare Dante. In lui c'è infatti tutto l'ardore e la passione che è quasi appannaggio di quell'età in cui si può anche morire per un'idea. Ho visto l'omaggio di Alessandro Barbero a Dante e m'è parso che quella vita così densa e a tratti faticosa si possa essere placata, e a tratti vendicata, lungo la scrittura della Commedia.
RispondiEliminaUn bell'articolo il tuo, si legge tanto volentieri.
Ciao Caterina.
Ti ringrazio della visita, Sari. Son contenta che il mio articolo si sia fatto apprezzare. Concordo con il tuo pensiero. Un grande abbraccio
EliminaVoltei para ver as novidades.
RispondiEliminaContinuação de boa semana, amiga Caterine.
Beijo.
Buona settimana anche a te.
EliminaBuona domenica e un caro saluto, silvia
RispondiEliminaGrazie, buona domenica anche a te. Un abbraccio.
Eliminaall'inferno nonostante la pietà :)
RispondiEliminaciao
Eh si, non aveva altra scelta secondo quello che era il giudizio del suo tempo. Buona giornata.
Eliminascelta e giudizio troppo severi. ciao
EliminaTi lascio il mio più caro saluto
RispondiEliminaGrazie, un caro saluto a anche a te.
EliminaIl Sommo Dante che tutti ci invidiano, viene studiato in tutto il mondo. Grazie per aver condiviso questo tuo omaggio.
RispondiEliminaE io ch’avea d’error la testa cinta,
dissi: “Maestro, che è quel ch’i’ odo?
e che gent’è che par nel duol sì vinta?”.
Ed elli a me: “Questo misero modo
tegnon l’anime triste di coloro
che visser sanza ‘nfamia e sanza lodo.
Mischiate sono a quel cattivo coro
de li angeli che non furon ribelli
né fur fedeli a Dio, ma per sé fuoro.
Caccianli i ciel per non esser men belli,
né lo profondo inferno li riceve,
ch’alcuna gloria i rei avrebber d’elli”.
Anche questi tra i versi più belli della Divina Commedia e di tutta la poesia. Grazie di averli condivisi. I versi di Dante, dopo settecento anni, sono ancora attuali. Siamo circondati da ignavi, purtroppo. Grazie della tua visita. Un caro abbraccio.
EliminaUna delle parti più evocative e ricordate di tutta la Commedia.
RispondiEliminaP.s
Domani esce la tua poesia.
Bene direi, grazie di avermi informata. Domani vedrò.
EliminaNel pomeriggio più o meno.
EliminaVa benissimo 🤗.
Eliminamai letto nulla di suo ma a scuola l'ho studiato. Poi ho visto una commedia rivisitata molto carina sulla sua opera più conosciuta.
RispondiEliminaBarbara
Io ho visto uno spettacolo dal vivo che riproponeva L'Inferno di Dante, nei cortili medievali. Fu una bella esperienza. Ciao Barbara, grazie di essere passata.
EliminaIn questi versi, oltre la dolcezza delle parole, mi piace sottolineare la forza di Francesca, che arriva a oscurare quella del suo amante Paolo: lei parla, rivive i dolci ricordi e promette che Caina accoglierà Gianciotto (quindi chi li ha uccisi ha commesso un peccato molto più grave), mentre lui resta indietro a piangere. Magnifico e non scontato per l'epoca.
RispondiEliminaBenvenuto sul mio blog, Francesco e grazie di aver lasciato il tuo commento. Hai sottolineato un dettaglio non di poco conto, ovvero che in pieno Medioevo, Paolo fa un passo indietro e cede la parola a Francesca. Per l’epoca non era per nulla scontato e anche in questo importante dettaglio si può ammirare la grandezza di Dante che possiamo definire un antesignano della rivalutazione della figura femminile.
EliminaPer fortuna che è esistito Dante, non potevamo essere noi stessi senza la sua opera. Ciao Caterina e ancora complimenti per il tuo blog, un abbraccio Angelo.
RispondiEliminaVero, Dante è il nostro progenitore in un certo senso. Grazie a te, Angelo, della visita al mio blog. Buona serata.
EliminaJá estou seguindo aqui
RispondiEliminae vou adorar receber
sua visita.
Bjins
CatiahoAlc.
Ho avuto la fortuna di avere alle scuole superiori, al terzo e quarto anno, una professoressa prossima alla pensione, e che palesemente adorava Dante, tanto che l'ora settimanale di "Divina Commedia" era una sua esegesi del canto in questione, seguita dalla lettura di alcuni passi scelti, che lei letteralmente recitava con viva passione.
RispondiEliminaPurtroppo in quell'ora doveva anche interrogare e, dato che il voto valeva come orale di Italiano, un paio di volte ne ho approfittato! 😉 Sono convinto che buona parte dell'interesse suscitato da un argomento/materia nello studente sia merito del docente, e analogo dicasi per il caso opposto, che rende una disciplina ostica e... ostile.
Il canto di Paolo e Francesca, quindi, come puoi intuire, lo ricordo per come lo lesse la professoressa, che non dico arrivò a commuoversi ma la voce le vibrò un pochino.
Sono d’accordo con te, il metodo, la personalità dell’insegnante influiscono sull’interesse dello studente verso quella determinata disciplina. E sono anche d’accordo sulla lettura espressiva. La mia professoressa del liceo leggeva con così tanta espressione che mi innamorai dei poemi omerici e de I promessi sposi. Mi emozionavo, a volte fino a commuovermi. Grazie della tua visita, buon weekend.
EliminaIl sommo poeta, amato più fuori dalla scuola che a scuola, ci regala versi eterni, grazie a te per la condivisione. Buona fine di settimana.
RispondiEliminasinforosa
Il sommo poeta, è vero, è più amato fuori dalla scuola, anche perché a scuola c’è il peso delle verifiche, delle interrogazioni e non si apprezza fino in fondo la grandezza dell’ opera dantesca. Poi c’è anche da dire che quando si è adolescenti non si ha la giusta maturità per capire fino in fondo Dante e tutti gli esponenti della letteratura italiana. Grazie di essere passata. Buon weekend, cara.
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