" C'è sempre chi ne parla male
ma da noi è tutto regolare.
Tutto bene qui in Occidente
stai sicura che non succede niente.
Una bomba vorrai scherzare
che ti ammazza e nemmeno fa rumore."
Dal brano "Buonanotte, sogni d'oro" tratto dall'album "Buone Notizie" del Banco del Mutuo Soccorso.
Ascolto questo brano e le parole risuonano forti nella mia mente, pulsano come un martello assordante. Tuonanti le immagini della guerra in Ucraina piombano davanti ai miei occhi: le grida dei bambini, i corpi dei caduti abbandonati sulle strade, i rumori delle bombe e degli spari. E incalza la paura, il terrore di un possibile allargamento del conflitto, la temuta minaccia nucleare. Ritornano i miei pensieri sui versi cantati dal compianto Francesco Di Giacomo, " una bomba che ti ammazza e nemmeno fa rumore". Penso che le bombe in Ucraina, in effetti, fanno rumore perchè coinvolgono l'Europa, ma quante bombe, di notte, cadono nel mondo senza far rumore, senza avere alcuna risonanza mediatica. Quante persone muoiono nella totale impassibilità della gente dei paesi ricchi e sviluppati, che si addormenta serena tra le braccia di Morfeo, (in)cosciente e non curante di ciò che accade, rassicurata dal pensiero che dalle nostre parti "non succede niente". Ma ora, dopo 70 anni, i pericoli di una guerra in Europa sono di nuovo reali ed ecco che si risvegliano le coscienze ipocrite di noi tutti, che infine non siamo altro che povere vittime.Ecco che cominciamo a capire perchè siamo noi ad essere coinvolti. E anche quando siamo veramente dispiaciuti, addolorati ed esterrefatti per il dolore degli altri, finiamo per abituarci agli orrori del mondo perchè forse in fondo non ci riguardano. Forse sono troppo severa con noi, forse sono solo spossata da questo tremendo vuoto che come un buco nero ci risucchia. Questo vuoto ha un nome proprio: Indifferenza.
Buonanotte, sogni d'oro.
Ma perché quella faccia scura e seria.
Tu magari non hai capito
Qualcosa che ti è sfuggito.
C'è sempre chi ne parla male
Ma da noi è tutto regolare.
Tutto bene qui in Occidente
Stai sicura che non succede niente.
Una bomba vorrai scherzare
Che ti ammazza e nemmeno fa rumore.
Stai tranquilla non aver paura
Questa è una notte sicura.
Buona notte e sogni d'oro
Dormi che va bene così.
Buona notte e sogni d'oro
Dormi, forse è meglio così.
Dammi retta non ci pensare
Il giornale s'inventa tante storie.
Una bomba vorrai scherzare
Che ti ammazza e nemmeno fa rumore.
Non guardarmi con gli occhi
Assenti siamo sani, noi siamo intelligenti.
Stai tranquilla non aver paura
Questa è una notte sicura.
Buona notte e sogni d'oro
Dormi che va bene così.
Buona notte e sogni d'oro
Dormi, forse è meglio così...
La precisione raggiunta dagli armamenti e ' sorprendente. La morte arriva veloce e silenziosa che non te ne accorgi nemmeno. E penso ai giovani soldati che cercano di resistere come possono contro una Potenza immensa russa che continua a martellare città persone e cose. Penso agli ospedali che in un attimo non esistono più. Penso alla popolazione civile costretta a nascondersi spesso inutilmente. La pace non si raggiunge con le armi ma con il dialogo, ma se questo non si vuol raggiungere.. allora siamo tutti in guerra anche da soggetti passivi.
RispondiEliminaIl mio abbraccio
Maurizio
La parola pace non si pronuncia più. Io dubito fortemente che armare l’Ucraina porterà a un negoziato, temo piuttosto che l’Ucraina si trasformerà in un Vietnam dove la guerra durerà per anni. E siamo sempre sul filo del rasoio, perché attualmente è in atto una guerra fredda tra L’Occidente e la Russia. Un abbraccio anche a te, Maurizio.
EliminaPublicação poética lindíssima que muito gostei de ler.
RispondiElimina.
Cumprimentos poéticos.
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Pensamentos e Devaneios Poéticos
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Grazie di aver apprezzato il mio post. Buona giornata, Rycardo.
EliminaI primi tempi di questa assurda guerra, alla sera, quando andavo a letto, pensavo sempre a coloro che non avevano una casa dove dormire, a coloro che stavano nei rifugi di fortuna , sotto le bombe e pensavo che ero fortunata perché io avevo un posto caldo dove dormire. Io vivo in una situazione di ansia e inquietudine , da quando è scoppiata questa guerra, non ce la faccio più a vedere tante atrocità e vorrei che tutto finisse. Credo che tutti, all'inizio si siano sentiti come me, poi deve essere subentrata l'indifferenza, la noia di sentire sempre queste brutte notizie , che vengono da un luogo quasi sconosciuto. Siamo anche noi vittime, nessuno vuole questa guerra ma la nostra voce non fa testo e ci siamo abituati a questa situazione. Prima si parlava di più di tentativi di dialogo fra le parti in causa, adesso non si sente più neanche parlare di dialogo, si va avanti, si continua a morire lontano da noi e tutto continua come prima. Anche le manifestazioni per la Pace, prima ce ne sono state tante ma ora ?L'indifferenza probabilmente, sta facendo la sua parte. Sono d'accordo con te. Un caro saluto.
RispondiEliminaL’indifferenza fa sempre la sua parte, purtroppo. È anche a causa dell’indifferenza umana che si commettono tanti crimini. Certo, noi poveri cristi, non abbiamo alcun potere decisionale però mi fa riflettere quest’aspetto della natura umana, questo riuscire a sorvolare con leggerezza sulle tragedie umane. Poi ci sono le eccezioni, tipo noi che andiamo avanti lo stesso ma con peso sul cuore.
EliminaSecondo quanto riportato da Armed conflict location & event data project (Acled), una organizzazione non convenzionale che si occupa di raccogliere dati non aggregati per monitorare i conflitti, al momento ci sono 59 guerre nel mondo.
RispondiEliminaCi rattrista e non possiamo giustificarli questi Paesi impazziti.
Quado la guerra è sotto casa tua oltre che rattristarti hai anche paura e mi sembra normale.
Perché tanti conflitti? In molti sono sicuri che solo con la forza si risolvono i problemi e qualcuno come Putin afferma che la democrazia è una degenerazione occidentale.
Il fatto è che tanti conflitti non fanno notizia perché non c’è l’interesse economico, per cui lasciano che popoli interi si ammazzino tra di loro. Poi quando c’è l’interesse economico si usa il pretesto della democrazia o come nel caso della Russia, la liberazione dal nazismo.
EliminaPochi calcano l'attenzione sul fatto che nonostante le sanzioni proclamate da più parti, il traffico di gas sembra intoccabile, soldi in uscita e gas in entrata. Quindi noi non ci azzardiamo a non chiederlo, e loro non si azzardano a non darcelo.
EliminaL’interesse economico prima di ogni cosa.
EliminaIn Siria ci sono state le prove generali di guerra indiretta fra USA e Russia, ora ci sorprendiamo perché la cosa si ripete in Europa. Certo, l'idea di Hassad che viene abbattuto con la forza dagli USA ci sembrava più giusta visto che di fatto è un dittatore. Alla fine Putin è riuscito a farlo restare al potere (tra dittatori ci si aiuta, anche se la Siria è comunque un paese che sarebbe troppo frettoloso definire "regime"). E ha deciso di fare il salto di qualità: provare a abbattere un governo democraticamente eletto in Europa perché la minoranza russofona in Ucraina ha deciso di staccarsi dal paese.
RispondiEliminaNon c'è dubbio che quando ciò accadeva in Siria non capivamo sino in fondo cosa stava soffrendo la popolazione civile e la paura dei paesi confinanti che il conflitto si estendesse. Adesso lo stiamo capendo molto meglio, senza coinvolgimento ravvicinato non si capiscono mai bene le cose...
Io sono contro ogni guerra per principio, non mi son mai piaciute le mire espansionistiche americane come non mi piacciono quelle russe, soprattutto perché ci rimettono sempre i civili. E poi si sa che le guerre si fanno solo per interessi economici, il resto son tutti pretesti. Ora che la guerra è vicina, ci sembra di capire, eppure i bambini siriani son bambini esattamente come quelli ucraini, solo che ce lo scordiamo perché non sono vicini a noi.
EliminaBrava Valeria, in questa guerra anche la pace ha interessi economici anche se è comunque quello che tutti ci auguriamo. La guerra è solo orrore e violenza. Un grande abbraccio.
EliminaTambém eu temo uma guerra generalizada, por isso digo "nem Putin nem Zelensky que estão a aniquilar os seus povos".
RispondiEliminaFa davvero paura il pensiero di una guerra generalizzata.
EliminaCertamente è una situazione difficile e mi sgomenta il fatto che ognuno veda le cose solo secondo il proprio punto di vista ed in base ai propri agi ed ai propri interessi.
RispondiEliminaSolo poche persone riescono a capire la complessità di questa situazione tenuta in pugno da un pazzo maniaco.
Un caro saluto
Si, diciamo che le persone che davvero comprendono, e dico anche col cuore, sono davvero poche. Un caro saluto anche a te.
EliminaPerchè il mio commento non rimane?
RispondiEliminaPerchè ho la moderazione dei commenti, prima di visualizzarli li devo approvare
EliminaIn questi anni abbiamo vissuto di corsa e con molta distrazione, per questo ci ha sorpreso la pandemia e ora la guerra, un occidente distratto e isterico preso dal suo consumismo, con una informazione un po' drogata, perché spesso le notizie corrette non passavano o non arrivavano con chiarezza. Per questo la guerra in Siria è apparsa lontana e non ci ha allertati su quello che poteva accadere anche in luoghi più vicini ai nostri confini. Ora non abbiamo più scuse ma non è facile trovare una soluzione, occorre uno sforzo enorme diplomatico di pace, ma troppo difficile tra chi sa parlare solo con la forza...
RispondiEliminaPuoi dirlo forte, Giulia. A guardare bene non sta proprio lavorando la diplomazia. Dov'è la politica? C'è solo una folle corsa alle armi. Come possono le armi portare le pace? Secondo me il conflitto rischia solo di inasprirsi e la possibilità di un negoziato si allontana sempre di più. Spero di sbagliarmi.
EliminaLeggendo anche i commenti precedenti mi inserisco tra quelli che, quando qualcuno indica la luna, guardano il dito. Spiego: del tuo post mi ha intrigato ed emozionato innanzitutto il Banco. Sono cresciuto a progressive, e tra gli italiani, Banco, Pfm, Area e Perigeo l'hanno fatta da padroni per lungo tempo.. rileggere le parole di Francesco Di Giacomo, comunque lucide e paurosamente prospettiche, mi riporta innanzitutto a sonorità amiche, e probabilmente aiuta a lenire la preoccupazione del futuro, dell'incoscienza di tutti, del buon senso perduto.. non riusciamo a goderci la vita: questo sembra il sunto di tutta questa pazzia dilagante. Non riusciamo più a mettere un vinile sul piatto e farci cullare dalle note. Speriamo solo tornino tempi sereni.
RispondiEliminaHai detto una cosa giusta, non riusciamo più a goderci la vita. Forse questa situazione assurda che stiamo vivendo negli ultimi anni, tra epidemie, crisi economiche, crisi dei valori e ora anche la guerra, sta esasperando talmente tanto la gente da farla diventare indifferente, quasi come se la l'indifferenza fosse un'ancora di salvezza.
EliminaPer quanto riguarda il Banco, beh ti dico che pur non essendo di quegli anni, adoro il progressive italiano. Quest'album so che è stato molto criticato per le forti influenze pop, ma io ritengo sia comunque un capolavoro, soprattutto se paragonato alla musica di oggi.
Concordo con Franco. La gente non riesce a volersi fermare quell'attimo per ascoltare musica o leggere un libro. In parte èa colpa loro e della loro frenesia fisica ed emotiva, in parte è colpa di una realtà che dal 2020 mette in ansia anche e soprattutto economicamente, molti italiani. A questo aggiungiamo che l'Indifferenza va a braccetto col Niente e ne è diretta conseguenza, perchè nel momento in cui ci voltiamo dall'altra parte per non essere coinvolti in nulla, ecco che abbiamo già abbracciato il Niente, abbiamo deciso di seguire la sua linea, oserei dire quasi, la sua dottrina, la sua fede.
EliminaL’indifferenza è la culla del Niente. Il niente si alimenta con l’indifferenza della gente. Però credo che questa Indifferenza sia cominciata già prima della pandemia, in questi due anni è arrivata all’apice.
EliminaNon so se la cosa giusta sarebbe soffrire per ogni cosa, non porterebbe comunque a niente. Il fatto è come se noi tutti non partecipassimo veramente nelle vicende del mondo. Siamo tutti chiusi nella nostra bolla egoistica: fin tanto che non tocca me, il mondo può anche crollare. Quest’aspetto della natura umana mi dà da riflettere.
RispondiEliminaLa Storia non ha insegnato niente. Certe menti folli vanno escluse dalla scena politica anche a scapito degli interessi di altre nazioni che intervengono.
RispondiEliminaGuarda a me sembra che siano tutti un pò folli i governanti in genere, ..se studi la storia da sempre è così..sarà l'influenza del potere.
EliminaCi vorrebbero tanti Mujica e tanti Lucano sparsi negli uffici "importanti" del mondo.
EliminaSó não há indiferença com a guerra na Ucrânia porque é muito perto de nós. Infelizmente é assim mesmo neste mundo onde a hipocrisia é generalizada.
RispondiEliminaHá bombas que são mesmo silenciosas, não as ouvimos. Mas elas continuam a cair.
Gostei da música, que não conhecia, do teu texto e do poema final.
Um excelente post, resumindo.
Continuação de boa semana, querida amiga Caterina.
Beijo.
Esattamente, Jaime. Siamo così coinvolti emotivamente nella guerra in Ucraina perché ci è molto vicina, inoltre ci sono interessi economici che coinvolgono anche l’Europa. Grazie di aver apprezzato il mio post. Buona giornata, Jaime.
EliminaNot In My Garden. Fa parte della natura umana. Natura snaturata.
RispondiEliminaIl tuo post cara Caterina , è di grande verità , spesso siamo sordi e ciechi davanti a quanto ci accade intorno nel quotidiano , non mi stupisce riguardo la guerra in Ucraina.
RispondiEliminaParlarne sempre , per esorcizzare questo immenso dolore che stanno subendo le popolazioni dell'Ucraina , ma anche la parte per così dire contro la guerra russofona , purtroppo i dittatori esistono , ma questo "credo" che le Nazioni Unite con l'America lo sapevano benissimo .... chiudo con questa frase , che purtroppo chi ci rimette sono i cittadini che inermi vengono uccisi ...Penso che nessuna nazione sia immune alla guerra ...purtroppo , preghiamo e speriamo trovino un modo per arrivare alla pace , con il dialogo non con le armi .
Un abbraccio augurandoti buona giornata
Rosy
Hai detto una cosa giusta, siamo sordi anche con ciò che accade nelle nostre famiglie, nel nostro quartiere etc.. figurati se non lo siamo con le guerre lontane da noi. Ultimamente stiamo diventando sempre più freddi, chiusi nelle nostre bolle egoistiche, come ho detto in precedenza. Tutti collegati sui social ma terribilmente soli.
EliminaTemo, come dici tu; Caterina, che l'Ucraina si trasformi in un altro Vietnam. Buona giornata.
RispondiEliminaHo paura che questa guerra durerà diversi anni dal momento che la parola pace non viene più pronunciata. Buona serata.
EliminaEsatto Franco, natura snaturata.
RispondiEliminaNon bisogna essere indifferenti, ma lottare per cambiare il mondo.
RispondiEliminaUna bella frase di gramsciana memoria.
EliminaA parte il post molto bello e che fa riflettere, penso che ci siano almeno due tipi di indifferenza, una indifferenza egoistica e superficiale che mette al primo posto il mio unico benessere e gli altri "chissenefrega" e una indifferenza legittima che ha la funzione di salvaguardare la nostra persona.
RispondiEliminaL'essere umano è un essere adattabile, come diceva bene il Piaget, e noi ci stiamo adattando anche a questo clima di guerra che inizialmente probabilmente non ci faceva dormire, un po' come il Covid-19 qui da noi a Codogno, ma che ora incominciamo a percepire come una "variabile" di questo nostro tempo.
È ovvio che la "prima" indifferenza è assolutamente da condannare, mentre la seconda è quasi salutare perché ci permette di non cadere in depressione. Ciao ciao.
sinforosa
Grazie per i complimenti. La prima indifferenza è assolutamente da condannare e purtroppo e molto diffusa. La seconda indifferenza, seppur necessaria per sopravvivere, da una parte è inquietante perchè ti permette di abituarti alle cose più orribili. Ciao, cara.
RispondiEliminaQue tristeza essa guerra, medo que se prolongue, medo que resulte numa guerra mundial... Gostei muito da letra da música, é isso? Beijos ;) https://botecodasletras2.blogspot.com/
RispondiEliminaGrazie di aver apprezzato il mio post. Si, è innegabile che questa guerra ci spaventi.
EliminaMai essere indifferenti a nulla....
RispondiEliminaVero, l’indifferenza in effetti non riguarda solo la guerra.
EliminaBuongiorno Caterina è vero che tutto ti passa addosso senza bagnarci Ma c'è anche che per un momento ci pensa e se credente una preghiera altrimenti spera nella capacità dell'uomo di risolvere i problemi io mi faccio il segno della croce
RispondiEliminaPurtroppo siamo impotenti, veramente ci rimane da fare solo il segno della croce.
EliminaBuon pomeriggio, Caterina... Ho tanto apprezzato il tuo post: le guerre fratricide, perché questo è la guerra, spaventano sempre per le disastrose conseguenze...
RispondiEliminaRos
Le conseguenze sono quelle che più ci spaventano in effetti. Speriamo si arrivi ad accordo. Grazie di aver apprezzato il mio post.
EliminaLe atrocità delle guerre sono sempre dolorose e oggi si vivono quotidianamente con indifferenza e impotenza, non potendo fare altro che pregare nel nostro piccolo. Ciao Caterina e buona seratta, Angelo.
RispondiEliminaPurtroppo siamo impotenti e nulla possiamo fare, ma questo abituarci come se non fosse niente lascia davvero quasi nessuna speranza a un cambiamento, alla possibilità di un mondo migliore. Buona giornata, Angelo.
EliminaPurtroppo è così, Caterina!!
RispondiEliminaCiao Teresa, benvenuta nel mio blog.
EliminaNon sempre tutto ci passa addosso senza bagnarci. Nel caso della guerra in Ucraina anche noi e se andrò avanti ancora tanto, noi sempre di più ne subiremo le brutte conseguenze, soprattutto dal punto di vista economico. E' triste constatate come l'Italia non sia autosufficiente praticamente in nulla. In passato e da molti molti anni sono state fatte le scelte più sbagliate e che autodanneggiavano l'Italia ed i suoi produttori, Purtroppo pare che la cosa continui. Spero che almeno questa guerra in Ucraina abbia fatto capire che bisogna prendere decisioni pià intelligenti e cercando di considerare sempre anche le conseguenze delle decisioni prese. Dovremmo per esempio riprendere a coltivare da noi il grano aiutare di più il settore agricolo e della produzione di latte che da anni ha serissimi problemi, oramai quasi mortali, grazie anche a scelte del cavolo fatte dal governo quando si sono decise le quote latte in europa. Un saluto e buon fine settimana
RispondiEliminaSicuramente l’Italia ha fatto scelte scellerate in termini di autonomia. Basta pensare all’energia, ma quel che è peggio è che la cosa sembra non cambi. Non so se hai sentito che invece di puntare sulle rinnovabili si stanno facendo accordi con altri paesi ( spesso si tratta paesi in cui vige la dittatura) per la fornitura del gas. In poche parole non impariamo mai. Ma non è solo una cosa italiana. Un abbraccio, cara.
EliminaGrazie per essere passata. Buona domenica.
RispondiEliminaBuon inizio di settimana
EliminaGli ultimi Nni trascorsi in compagnia del covid sono stati difficili per tutti. La voglia di tornare alla normalità avvolge tutti e questo ci porta purtroppo a portare indifferenza nei confronti di chi ora sta soffrendo per la guerra.
RispondiEliminaNon credo che sia una cosa voluta, è solo un modo che adotta il nostro cervello per cercare di non farci pensare troppo.
Sicuramente c’è anche questa motivazione, anche giustificabile, ma non credo valga per tutti. Credo che ci sono persone menefreghiste e indifferenti a prescindere.
EliminaHo sempre pensato che peggio dell'odio ci sia solo l'indifferenza. L'odio è un sentimento, per quanto pessimo, mentre l'indifferenza è il nulla.
RispondiEliminaComunque non sarei troppo severo. Non è indifferenza in senso stretto, la nostra, intesa come menefreghismo. E' invece quel necessario bisogno di distogliere lo sguardo, quello di cui parlava Montale in Ossi di Seppia, per pietà innanzitutto di se stessi, perché il coinvolgimento ci farebbe impazzire. Forse per vigliaccheria, ma forse perché il dolore e la sofferenza degli altri, a lasciarci coinvolgere, a esserne partecipi, ci distruggerebbero, perchè il ritorno emotivo è troppo. E allora distogliamo lo sguardo, fingiamo di non pensarci. Ma fingiamo solo, perché dentro siamo annientati dalla consapevolezza di ciò che sta succedendo, non sapremmo nemmeno cosa dire, come esprimerlo, perciò non pensarci è il modo più semplice per tirare avanti. Per non impazzire a nostra volta.
Quel che tu dici, è giusto Marco, ma non credo che sia così per tutti. Per molti di noi è così, ed è anche necessario altrimenti impazziremmo, ma credo che ci siano persone completamente indifferenti e non succede solo con la guerra.
EliminaE' molto triste e inquietante quello che sta succedendo nel mondo ma ancora peggio è scoprire quanta indifferenza regna nella vita.
RispondiEliminaOgnuno di noi dovrebbe interrogarsi su cosa è veramente importante e non pensare di essere migliori degli altri o primeggiare a tutti i costi. La vita è un soffio e spetta a noi renderla speciale
Esatto, Simona. A volte siamo indifferenti a cose che sono fondamentali anche per noi stessi. È una natura strana quella dell’uomo.
EliminaGostei de reler o teu excelente post.
RispondiEliminaBoa semana, amiga Caterina.
Beijo.
Grazie, Jaime, di aver dedicato al mio post un’altra lettura. Buona settimana anche a te.
EliminaÓtima semana para ti, beijos ;) https://botecodasletras2.blogspot.com/
RispondiEliminaBuona continuazione di settimana anche a te.
EliminaCiao, mi chiamo Bianca e sono una nuova follower, amante delle poesie.
RispondiEliminaLa guerra è un'immane sciagura e a pagarne il prezzo più alto sono i bambini, vittime innocenti della follia degli adulti.
Buona giornata.
Ciao Bianca, benvenuta nel mio blog, grazie di esserti iscritta tra i miei follower. È vero la guerra è un orrore da cui gli uomini purtroppo sono attratti. Buona giornata anche a te.
EliminaDel Banco del Mutuo Soccorso conoscevo un'altra canzone, più "animalista"... Ciao Caterina 🙋🏻♂️🙂
RispondiEliminaQuale sarebbe ? Mi viene in mente Moby Duck. Ciao Alessandro
EliminaMoby Dick, sì 🙂L'ho scoperta in un forum di fumetti che frequentavo, in una specie di "Canzonissima" in cui si dovevano votare le canzoni più belle...🙋🏻♂️
EliminaCiao Caterina, anche questo tuo blog è davvero interessante, complimenti di cuore ❤️
RispondiEliminaTi ringrazio di aver visitato anche questo blog. Sei la benvenuta. ❤️
EliminaL'indifferenza è uno dei grandi mali moderni. Sono sempre stata consapevole di questo da molto prima che la guerra sfiorasse la pacifica Europa e parlo degli anni 90, dagli orrori della guerra nella ex-jugoslavia che abbiamo fatto presto a dimenticare. L'indifferenza e
RispondiEliminala superficialità, la sete di potere e denaro, ci hanno fatto compiere scelte economiche e politiche che hanno portato agli ultimi eventi catastrofici. Siamo la causa di questa escalation e ne pagheremo le conseguenze. Buona giornata💛
È, abbiamo fatto come sempre molto presto a dimenticare le guerre passate e anche recenti per coltivare nuovi terreni di odio, di interessi economici pronti a trasformarsi in campi di battaglia. Purtroppo questa è la natura umana, queste cose succedono anche nel piccolo, nelle famiglie, nei rapporti di amicizia e anche in quel caso tutto finisce circondato da un alone di indifferenza. Buona giornata, Mariella 🤗
EliminaPassei para ver as novidades...
RispondiEliminaContinuação de boa semana, amiga Caterina.
Beijo.
Grazie, Jaime buona settimana anche a te.
EliminaAuguriamoci che questa ma anche tutte le guerre finiscano presto. Un abbraccio.
RispondiEliminaSperiamo Nick, anche se è un’utopia sperare di vederle finire tutte. Un abbraccio anche a te.
EliminaFantastico il Banco e sempre stupende le tue poesie.
RispondiEliminaPurtroppo non riuscivo più a commentare il tuo blog, oggi mi sono particolarmente impegnato finchè ci sono riuscito.
Grazie Marco dei complimenti. Purtroppo blogger hanno pochi problemi con gli aggiornamenti nuovi. Speriamo si risolvano presto.
EliminaCarissima Caterina, hai scritto un bellissimo articolo che ha generato interessanti pareri.
RispondiEliminaNel mondo bisognerebbe trovare il modo di unire le voci di chi non vuole la guerra e farle risuonare a tamburo.
Ci proviamo solo nel nostro piccolo e nessuno dei personaggi in alto ha il coraggio di farle risuonare come si deve. Ognuno vuol conservare la propria integrità ed il proprio personale tornaconto e posto in alta società.
L'indifferenza per me non è del popolo che non può certo agire oltre quel che già prova a fare.
Chi comanda non agisce con chiarezza e compattezza per contrastare, anche diplomaticamente le guerre, le ingiustizie, gli orrori nel mondo.
Ecco ciò che posso scrivere ed evidenziare.
A volta mi fa tanta rabbia urlare inutilmente al vento ma lo faccio ugualmente, casomai qualcuno decidesse di porre lo sguardo e l'orecchio per agire.
Abbraccio forte. Grazie e buona Domenica.
Vero è che il popolo non può niente. Però non si può nascondere che la nostra società oggi sia arida di valori, contano solo i bisogni e gli interessi personali anche nel piccolo. Quindi verte cose non ci colpiscono più, perché conta solo la propria isola. Grazie di questo bel commento, un abbraccio cara Pia.
EliminaPurtroppo questo conflitto in Europa rischia di trasformarsi in una guerra lunghissima, e di ramificarsi in una serie di altre guerre, alcune già in atto, tra cui quella energetica e quella alimentare. La guerra Russia-Ucraina sta destabilizzando gli equilibri del mondo intero, a testimonianza del fatto che siamo tutti collegati a livello planetario in maniera molto concreta e tangibile, e che si parla di cibo nel piatto e tetto sopra la testa (altro che metaverso di Zuckerberg). Si parla anche di diritti su cui gli uomini hanno dibattuto dalla notte dei tempi, tra cui i tre fondamentali (vita, libertà, proprietà). La guerra spazza via tutto questo.
RispondiEliminaCiao Cristina, benvenuta nel mio blog e grazie di questo bell’intervento. Hai detto una cosa giusta, siamo tutti collegati, lo siamo sempre stati e ancora di più lo siamo in un mondo globalizzato, quello che succede agli altri ha conseguenze anche su di noi e viceversa. Solo per questo non dovrebbe esistere l’indifferenza perché nessun uomo è un’isola, ma molte persone sono ancora molto lontane dall’apprendere questo concetto.
EliminaDico una cosa sgradevole: la nostra sensibilità è in larga misura pilotata, tant'è che di certi Paesi che hanno gravi problemi non si parla mai. Non credo che l'indifferenza sia un male peculiare dell'Occidente.
RispondiEliminaNon credo che tu abbia detto una cosa sgradevole, ma una cosa vera. Spesso si ignora completamente che succede in certi posti del mondo.
EliminaNo new post...
RispondiEliminaHave a great week, my dear friend Caterina.
Kisses.
Ciao, Jaime. Buon inizio di settimana.
EliminaTu sei una persona meravigliosa, Valeria. Da te ho solo da imparare. Tu meriti queste soddisfazioni. Un grande abbraccio.
RispondiEliminaDue viaggi mi hai fatto fare con questo post.
RispondiEliminaUno nella memoria perchè ricordo bene il Banco. Ci son cresciuta insieme.
L'altro nel dolore di questa guerra che pare non aver fine. Di questa umanità rivolta solo ai propri interessi e al proprio tornaconto..
Un abbraccio
pure a me paiono scherzi.
RispondiEliminaa volte poco divertenti.
ciao
Grazie per essere passata da me, ti auguro un buon week end.
RispondiElimina