si perdono vite rubate,
delicati fiori di donne
s'appassiscono sugli orli
delle strade,
su turgide lastre d'asfalto
nell'attesa di squallidi fanali,
famelici di effimere carezze
carnali.
Dopo il furente piacere
di un momento, una fiera
affamata reclama il suo pasto:
la solitudine divora anche
gli ultimi scorci dell'anima
e un viso vuoto, pieno di
solitario pianto, trova il
coraggio di consegnarsi
a una luna nuova.
Caterina Alagna
Una poesia amara ma vera !!Quante donne ai margini delle strade, sole , impaurite , in attesa di qualcuno che, subito dopo se ne andrà, lasciandole più vuote e più sole di prima. Saluti cari, una poesia bella e vera.
RispondiEliminaGrazie Mirtillo del tuo commento e dei complimenti. Purtroppo questo è un problema che non avrà mai fine. Cari saluti anche a te.
EliminaLirica amarissima con un finale che sembrerebbe voler lasciare uno spiraglio aperto ad una tenue speranza. Donne e sempre più spesso, bambini e ragazzine minorenni sfruttate e costrette a prostituirsi, traffico di esseri umani, sono drammi di cui si parla troppo poco e, per quanto concerne la lotta a tale orrore sul campo, si ottengono ancora scadenti risultati
RispondiEliminaI risultati sono molto scadenti e temo che lo saranno a lungo. Purtroppo la domanda è tanta, il menefreghismo regna sovrano.
EliminaLa prostituzione è un fenomeno con tantissime implicazioni, e lo scelta dello stato italiano di "tenersi fuori" senza né proibire né regolamentare ha determinato l'inevitabile conseguenza: tutto è finito nella mani della criminalità organizzata, che contrabbanda donne considerandole una "merce".
RispondiEliminaGiusto, molto meglio regolamentare, se non altro sarebbe una scelta volontaria per le donne che vogliono fare questo mestiere, come succede già in alcuni paesi.
EliminaCaterina, sono in molti che pressano le Istituzioni per trasformate le prostitute in *lavoratrici del sesso*.
RispondiEliminaNon c'è niente da regolamentare, bisogna solo proibire.
La tua bellissima poesia è un urlo di disperazione.
Grazie dei complimenti, Gus. Io credo che proibire non serva a niente, anzi peggiora solo la situazione, e poi è il mestiere più antico del mondo, non basta proibirlo per eliminarlo, si farebbe comunque clandestinamente. Io sarei più favorevole per regolamentare, almeno per fare in modo che venga fatto solo dalle donne che decidono di farlo. La domanda è tanta, ci sono anche donne che lo fanno per scelta, potrebbero almeno farlo pagando i contributi. Ovviamente non è una scelta che condivido, ma non credo cambierà mai il mondo in tal senso.
Eliminauna triste verità che mortifica ancora tante donne... e tu sei una persona splendida induci con ogni tua poesia alla riflessione. Un abbraccio e grazie!
RispondiEliminaQuante donne soffrono, tantissime situazioni tristi dietro i loro volti malinconici. Grazie dei complimenti, Lea.
EliminaAmara, forse perché fin troppo vera.
RispondiEliminaCome tu faccia a delineare con tale dolcezza anche simili angustie, io proprio non lo so. Complimenti.
Grazie dei complimenti, sono davvero lusingata dalle tue parole.
EliminaÉ uma tortura ver mulheres à beira da estrada a prostituir-se. Mas também é verdade que essas mesmas mulheres, pelo que ganham diariamente, não querem de lá sair.
RispondiEliminaGostei de ler
.
Cumprimentos … uma semana Feliz.
.
Pensamentos e Devaneios Poéticos
.
C’è anche questa realtà, donne che non vogliono lasciare. Le storie sono tante, in gran parte tutte di estrema sofferenza. Non si può giudicare la loro scelta. Grazie di aver apprezzato, buona settimana anche a te.
EliminaUma chaga da sociedade tão bem colocada neste poema. A poesia também pode ser uma forma de denúncia.
RispondiEliminaUm abraço.
È esattamente come dici. Grazie del tuo commento! Un abbraccio anche a te.
EliminaSempre belle parole usate questa volta per parlare di un argomento molto triste e di cui tanti uomini dovrebbero vergognarsi.
RispondiEliminaGrazie dei complimenti. Purtroppo questo mestiere non morirà mai perché la domanda è enorme.
EliminaUna poesia bella e amara, quante donne indossano maschere dietro cui si consumano sofferenze indicibili… e tutti stanno a guardare. Ciao Caterina, complimenti.
RispondiEliminasinforosa
E tutti stanno a guardare pensando solo a loro stessi. Questo è il male del mondo e pare non ci sia rimedio. Grazie dei complimenti, Sinforosa. Cari saluti.
EliminaHai tradotto in poesia una realtà molto brutta, di uomini senza valori e dignità e di donne sfortunate costrette a vivere un inferno.
RispondiEliminaUn vero inferno. Purtroppo tanti uomini se ne fregano, pensano solo a soddisfare i loro bisogni. La domanda è enorme per cui è un business che non avrà mai fine.
EliminaBello il tuo poetare, sono convinto che tutti noi abbiamo una fiera, una belva feroce che vorrebbe vincere la nostra serenità. La forza della vita è sempre vincente
RispondiEliminaGrazie di aver gradito la mia poesia. Le fiere, purtroppo, sono sempre in agguato.
EliminaC'è un velo di tristezza che racconta una storia di storie di donne dove l'amore è senza il sentimento. Chissà quante di loro hanno provato un momento bello solo nel guardare la luna, ma poituuto svanisce con l'arrivo del primo uomo che non è degno di essere chiamato così. Bellissima un abbraccio Valeria un truciolo
RispondiEliminaBellissima, chissà quante di quelle donne avranno guardato la luna prima di salire su una macchina di un uomo che tale non più essere considerato. C'è tristezza nei tuoi versi ma veri. Baci Valeria un truciolo
RispondiEliminaChissà quante donne avranno desiderato di trovarsi sulla luna piuttosto che in quell’inferno. È una cosa orribile già al solo pensiero. Grazie dei complimenti alla mia poesia. Un caro saluto,Valeria.
Elimina... e noi, sotto la stessa luna ...
RispondiElimina... guardiamo indifferenti all'altrui sfortuna...
... quelle esistenze ai margini pietose...
... muoversi nel buio, silenziose ...
Bellissimi questi versi intensi e veri. Il menefreghismo regna sovrano.
EliminaVersi che descrivono una triste e tragica verità che colpisce prevalentemente le donne.
RispondiEliminaUn abbraccio
enrico
Si per gli uomini credo si tratti quasi sempre di una scelta premeditata. Inoltre sono pochi gli uomini che si prostituiscono perché non c’è molta richiesta. Un abbraccio anche a te, Enrico.
EliminaNel mezzo dell'oscurità occorre trovare la forza di ribellarsi e combattere per uno spiraglio di luce che tutti gli essere umani meritano.
RispondiEliminaUna poesia profonda e veritiera. Complimenti
È vero, tutti meritano quello spiraglio di luce. Grazie di aver apprezzato la mia poesia, Simo!
EliminaSono versi che fanno tanto riflettere, tante donne subiscono violenze e si trovano nella rete di tanti sfruttatori.
RispondiEliminaSereno giorno
Purtroppo è un fenomeno orribile. Regolamentare sarebbe già una soluzione, ma vederlo in Italia credo sia quasi impossibile.
EliminaCaterina, tu fai sempre centro. Dolcezza e potenza non sono ossimori qui, nonostante l'argomento.
RispondiEliminaIl più antico mestiere del mondo è un crimine e le donne sono ancora (nella stragrande maggioranza dei casi) nel bisogno, o costrette, ad esercitarlo.
Fa troppo comodo pensare che il mestiere sia una scelta e il guadagno alto... in realtà sono i maschi a guadagnare tanto sul corpo femminile che vendono.
Ciao Caterina.
Esattamente Sari. Il corpo della donna è un business su cui guadagnano gli uomini e nella maggior parte dei casi le donne son costrette a farlo. Grazie delle belle parole che sempre riservi a me e alla mia poesia. Ciao, cara.
EliminaPurtroppo questa è una delle troppe piaghe delle nostre società e tu Caterina , con la tua poesia ne hai espresso benissimo con la tua bellissima poesia , tutta la solitudine e l'amarezza .
RispondiEliminaUn abbraccio augurandoti buona giornata
Rosy
Grazie Rosy di aver gradito la mia poesia e di averle dedicato queste belle parole. Ricambio l’abbraccio. Buona giornata anche a te.
EliminaUn modo romantico e delicato di dipingere un fenomeno talvolta brutale e opprimente, mi ricordi Verlaine...
RispondiEliminaTroppo gentile, mi fai davvero emozionare. Grazie di queste belle parole.
EliminaSempre bello leggerti Caterina...delicata e sensibile anche quanto tratti argomenti difficili, grazie
RispondiEliminaGrazie a te Cristina di apprezzare le mie poesie e di esprimere per esse sempre belle parole.
EliminaLa luna è da sempre un elemento poetico che mi piace molto. Anche a te ha ispirato una poesia molto bella e anche molto triste.
RispondiEliminaÈ vero, la luna da sempre ispira poeti e cantautori. Si potrebbe dire che è una vera musa ispiratrice. Grazie di aver apprezzato la mia poesia.
EliminaQuante povere donne e bambine sono costrette a stare immobili, come agnelli sacrificali, sotto il chiarore della luna in attesa dell'ennesimo lupo famelico.
RispondiEliminaE chi potrebbe fare qualcosa, guarda sempre dall'altra parte.
Ciao.
Vero, tutto si consuma nell’ indifferenza totale.
EliminaDolcissimo il pensiero di consegnarsi alla luna nuova
RispondiEliminaUn carissimo saluto
Grazie del tuo commento. Un carissimo saluto anche a te.
EliminaUna piaga e un business, certo. Versi forti i tuoi, Caterina, che ho molto apprezzato.
RispondiEliminaGrazie Felice di aver apprezzato la mia poesia!!
EliminaI don't know if I understood your poem correctly. But I think you talk about prostitution.
RispondiEliminaI really liked your poem, it's excellent. BRAVO.
And I liked some parts that are beautiful poetic images. For example:
"la solitudine divora anche
gli ultimi scorci dell'anima".
Have a nice day, my dear friend Caterina.
Kisses.
You understood. I talk about prostitution. I thank you, my dear friend Jaime, for the beautiful words!! Have a nice day!!
EliminaQuante donne guardano la luna sperando di rifugiarsi lì, lontane da questo mondo. Complimenti a questa persona di cui hai parlato, si è assunta un grande impegno che le fa onore. Grazie dei complimenti, Valeria. Sono davvero lusingata.
RispondiEliminaVersi forti che purtroppo riflettono una realtà cruda e dolorosa...
RispondiEliminaVersi che ho apprezzato...
Ros
Grazie Ros, di aver apprezzato i miei versi.
EliminaDonne calpestate con il coraggio di guardare ancora alla luna.
RispondiEliminaBrava Caterina.
Si possono chiamare donne Coraggio. Grazie Ester.
EliminaUna poesia molto forte e significativa. Complimenti, molto bella. Ciao, Stefania
RispondiEliminaGrazie di cuore Stefania per aver apprezzato la mia poesia.
EliminaNo meu tempo de menino
RispondiEliminaHavia muito respeito
E vez, com primo direito
Feito a um anjo divino
E nós por princípio ou tino
Reverenciávamos mulher
Não como um ser qualquer,
Porém um ser de amor
Feito de luz e esplendor
Ao que a amar é mister.
Parabéns pelo teu lindo poema, prezada! Abraço fraterno e cordial. Laerte
Mas
Grazie mille degli apprezzamenti. Complimenti anche a te per la bellezza dei tuoi versi.
Eliminaespansivo finale.
RispondiEliminabuon giorno
Che si presta a molte interpretazioni. Buon pomeriggio.
Eliminameglio :)
Eliminabuon giorno
Buongiorno anche a te !
EliminaTanta sensibilità e poesia nei tuoi versi per un problema così grave!
RispondiEliminaSi, questa poesIa è un po’ un ossimoro. Grazie del commento.
EliminaPensa che si sono tradizioni (per esempio in Calabria) dove si racconta che il lupo mannaro si trasforma non durante il plenilunio, ma durante il novilunio. Strano, no?
RispondiEliminaDavvero? Non lo sapevo, approfondirò questa cosa perché m’incuriosisce.
EliminaSibilla Aleramo di cui parlo da me oggi, diceva "bisogna riformare la coscienza dell'uomo e creare quella della donna". Ecco, Sarebbe già un ottimo passo avanti. Sempre belle e delicate le tue parole che arrivano al centro del cuore.
RispondiEliminaBrava.
Grazie delle belle parole che sempre mi riservi, cara Mariella. Condivido le parole di Sibilla Aleramo. Almeno quelle donne combattevano per i loro e i nostri diritti. Stiamo tornando terribilmente indietro ma vedo che nessuno si muove di una virgola, tutto prosegue tranquillamente mentre perdiamo i diritti .
EliminaChissà di che genere sarà questa luna nuova.
RispondiEliminaIl finale affascina e crea nel lettore domande.
Spero che sia migliore della luna precedente.
Bellissime e significative parole Caterina e ti ringrazio. Ciao.
Il finale è aperto a molte interpretazioni, lo immagina il lettore. Magari c'è una speranza di cambiamento, o forse tutto resta così com’è , dove persiste il coraggio di affrontare quella vita sempre uguale sotto il ciclo delle fasi lunari. Grazie delle belle parole, cara Pia. Ciao.
EliminaIl nostro sensuale e suggestivo satellite!
RispondiEliminaLa luna è una musa ispiratrice.
EliminaGostei de reler o teu magnífico poema.
RispondiEliminaBoa semana, amiga Caterina.
Um abraço.
Gracie Jaime, buona settimana anche a te.
EliminaQuesta volta la luna ha illuminato una scena deplorevole. Ciao Caterina e complimenti per il tuo estro.
RispondiEliminaGrazie Paola del complimento.
EliminaSempre emozionante leggerti...
RispondiEliminaQuanta verità nei tuoi versi
RispondiEliminaÈ stupenda questa tua poesia!!
Uno scorcio di una triste realtà che alcune donne vivono...
Sei bravissima!
Ciao Caterina ,serena giornata
Grazie Marinetta di essere passata. Le tue parole mi emozionano, davvero molto gradite. Buona serata.
EliminaHo fatto fatica ad entrare in sintonia con la tua lirica. Forse perché mi sento ovviamente responsabile in quanto maschio, appartenente a quella categoria che permette l'espandersi di una pratica abominevole come quella del sesso a pagamento. Io non trovo esatto neanche parlare di "furenti piaceri" o "effimere carezze". Io non trovo ci sia nulla di neanche lontanamente accostabile ad un rapporto d'amore. Io mi vergogno profondamente di appartenere ad una classe umana che necessita di tali attività per soddisfare bisogni esclusivamente fisici. Vorrei che si impedisse a chi è costretta (la maggior parte) e anche a chi vuole praticarlo per sua volontà o piacere. O meglio non in strada e in pubblico. Lo so, sono integralista ma mi vergogno davvero.
RispondiEliminaSi, capisco perfettamente Franco. Le espressioni quali “furente piacere” o “effimere carezze” volevo essere in realtà degli eufemismi per descrivere qualcosa che in realtà è orribile e squallido. . Anche io vorrei che non esistesse, nemmeno per coloro che decidono di farlo, mal dal momento che questa è solo un’utopia, sarebbe molto meglio regolarizzarla.
EliminaFantástica poesia, muito triste e forte, retrata momentos dolorosos e que infelizmente acontecem. Beijos ;) https://botecodasletras2.blogspot.com/
RispondiEliminaHo visto una bella luna piena in cielo un paio di sere fa 🙂... Non so se ieri sera c'era pure, in genere dura un po' di serate... il novilunio invece è indecifrabile poiché non vediamo nulla... Questa tua poesia mi ha ricordato Dante, sei andata a ripescare la mitologica fiera del Poeta😃... Ma anche il "divorare" è presente nella Commedia...
RispondiEliminaDue di queste sventurare sono state uccise pochi giorni fa dalle mie parti.
RispondiEliminaContinuação de boa semana e bom feriado, amiga Caterina.
RispondiEliminaUm beijo.
Quante anime inermi sono destinate al tormento dalla sete di denaro e dalla famelicità degli sfruttatori di corpi.
RispondiEliminaLa tua poesia rende alla perfezione questa orribile tragedia. Bravissima.
Beautiful blog
RispondiEliminaCiao, anche se in versi ,hai trattato un argomento triste e reale.
RispondiEliminaPurtroppo questa" luna nuova" s'accenderà ogni sera.
Buon pomeriggio
Rakel
Que bom encontrá-la nos caminhos da poesia.
RispondiEliminaÉ uma arte que também aprecio e vou praticando.
Convido-a a aceder a:
FLAMA
Abraço de amizade.
Juvenal Nunes
Boa semana, querida amiga Caterina.
RispondiEliminaUm beijo.
Pura emozione
RispondiEliminaUna poesia quasi viscerale... tocca dentro, fa vibrare, emoziona e fa riflettere.
RispondiEliminaBello il tuo scrivere della luna e tra poco sarà la luna nera diluvi giugno quando si intrecciavano anelli con margherite e ci si univa in un vincolo d'amore impossibile gli etruschi rimandano questa tradizione diamanti 5 la notte si univano tramite L'intreccio di un fiore
RispondiEliminaho riletto.
RispondiEliminacon la poesia accade spesso.
grazie e buon giorno