Un pianto lieve
felpato come la neve
serpeggia dietro una nube di poesia,
falsa parvenza di allegria,
solitario s'effonde nella vasta radura
dei sogni negati alla vita.
Nelle vecchie borgate di periferia
un cuore tristemente s'arrende,
è un riccio raggomitolato in se stesso,
un tenero arbusto sbilenco
che non trova più l'animo
di inoltrarsi negli anfratti del tempo.
Il futuro ha smarrito il suo smalto,
si è consegnato a uno scialbo presente
ricolmo di tacite lacrime e parole spente,
di mani scabre e tasche vuote,
nell'anima solo l'amore.
Amore intenso, incessante, eterno
per gli occhi dei figli innocenti
che patiscono la fame
e la penuria degli inverni.
Occhi che trovano rifugio
tra le braccia straziate dei loro cari
sottomessi e ammaccati
dal lavoro estenuante e precario,
dal mondo che è sempre più avaro,
da un sogno terribilmente mancato.
Povera vita che annaspi nell'acredine
dei borghi di periferia,
tra sterili passi e pensieri pesti,
ti nutri di polveri e foglie sparse,
di accumuli di case e giorni riarsi.
La gioventù donò i suoi anni alle miserie,
alla povertà e alle macerie.
E il fuoco resiliente
che un tempo sguainava la sua lingua ardente,
si incenerisce, inzuppato dalle stille
di quel pianto lieve
mentre felpata scende la neve.
Caterina Alagna
C'è da rimanere incantati dalla bellezza di questa poesia.
RispondiEliminaMeriti tanta felicità.
Troppo gentile, Gus. Grazie di queste belle parole.
EliminaChe meraviglia. L'ho letta due volte perché una sola proprio non bastava. Complimenti.
RispondiEliminaMi rallegra leggere queste emozionanti parole. Grazie di cuore.
EliminaToccante la tua pesia che colpisce interrogando. Mi ha fatto pensare alla strage silenziosa di giovani braccianti stranieri in terra di Puglia; soli, senza appigli. O ai senza speranza. Abituati a esplorare il mondo attraverso il web, non sappiamo o non riusciamo udire i pianti di quelli che possiamo considerare vicini e verso i quali anch'io mi sento impotente.
RispondiEliminaNon m'intendo di poesia ma mi pare di avvetire una cadenza nuova in questi tuoi versi.
Un caro saluto.
Esattamente, è una poesia che abbraccia la sofferenza e la solitudine, dove per periferia non si intende solo la zona decentrata e povera delle città, ma anche i dimenticatoi in cui finiscono migliaia di persone emarginate dal mondo, come i migranti o i giovani precari.
EliminaSi, questa poesia ha una cadenza diversa dalle altre che ho scritto, hai visto bene. Grazie cara, un abbraccio grande!!
Caterina, complimenti questa poesia è meravigliosa.
RispondiEliminaGrazie di cuore, Stefania.
Eliminacomplimenti per la poesia, bellissima. Ciao
RispondiEliminaTi ringrazio sinceramente. Buona serata.
EliminaBellissima ! Mi hai commosso perchè sono versi che parlano di sofferenza, miseria, sogni infranti... quanti dimenticati vivono così !! Complimenti !!!
RispondiEliminaGrazie di cuore. Si, tante, troppe persone sono completamente dimenticate. È un’ingiustizia. Buona serata, cara.
EliminaQuanto riguardo verso la debolezza, quanta sensibilità verso la bellezza che comunque avvolge miseria e disperazione, una "neve felpata" ad attutire dolore e "sogni mancati". Metti in luce un contrasto che stride, con una aggraziata "nube di poesia".
RispondiEliminaGrazie Caterina!
Questo contrasto tra bellezza e sofferenza è sempre più marcato. Eppure la sofferenza di sopporta anche grazie a quel poco di bellezza che illumina la vita. Grazie a te, Franco del tuo commento.
EliminaLa forbice tra l'elite e la massa sempre più impoverita e priva di prospettive è qualcosa che mi spaventa perché la immaginavo una cosa degli Stati Uniti, invece sta diventando "normale" anche qui da noi.
RispondiEliminaÈ verissimo, ormai il ceto medio è in via d’estinzione, ma quel che è peggio è che ad aumentare sono i poveri, quindi almeno qui in Italia stiamo avendo un profondo regresso.
EliminaDavvero molto bella. Mente la leggevo pensavo come oggi quasi l'intera superficie del nostro pianeta sia una gigantescq, globale e malata periferia.
EliminaGrazie di cuore, Daniele. Hai dato una descrizione precisa di questo triste mondo.
EliminaPoesia bellissima e dolorosa, perfetto quadro del nostro presente.
RispondiEliminaGrazie di cuore, Giulia. Un abbraccio
Elimina....uno sguardo attento verso persone disagiate, nei confronti della vita. Grande sensibilità dell'autrice, nell'affrontare un tema attuale, e molto delicato.
RispondiEliminaVersi intensi, e di bella lettura, molto apprezzati.
Buon fine settimana e un sorriso, Caterina
Grazie di queste belle parole che apprezzo davvero tanto. Mi fa piacere che tu abbia apprezzato i miei versi. Buon fine settimana anche a te, Silvia.
EliminaVersi meravigliosi, i miei sinceri complimenti.
RispondiEliminaSereno giorno.
Grazie Cavaliere, sono davvero lusingata. Sereno giorno anche a te.
EliminaUna lirica profonda e intensa. Bella e dolorosa ma nel contempo ricca di un amore immenso. Caterina in questo tuo silenzio di dolore straziante risplende un velo intriso di una forze ineguagliabile che solo un animo umile e puro può captare. I miei omaggi e un grande abbraccio
RispondiEliminaSimona, le tue sono parole di un animo sensibile e profondo che osserva il mondo col cuore. Grazie davvero di questo bel commento. Un grande abbraccio anche a te.
Eliminaanch'io, come altri che mi hanno preceduto, ho notato il tono triste di questi versi...
RispondiEliminaSoprattutto mi ha colpito il passaggio sul "fuoco resiliente", credo aiuti a identificare questa poesia come un qualcosa di attuale, di resilienza infatti sento parlare spesso sul web... E cerco di immaginarmi che aspetto possa avere, un fuoco resiliente...🔥👍😊
Nella poesia la resilienza pian piano si spegne. Tanta gente disperata e abbandonata nel mondo, anche se vive nel corpo, non vive nell'anima. Si sopravvive ma non si vive. Credo che questo sentimento accumuni molti uomini in questo mondo sempre più gelido.
EliminaHai saputo descrivere, con la delicatezza che contraddistingue sempre i tuoi versi, l'amaro calice della vita quotidiana di chi ha poco e si sente perduto.
RispondiEliminaAbbandonato dalla società che dovrebbe invece occuparsi di lui. Solo e disilluso.
Speriamo che si possa invertire la rotta.
Grazie!
Grazie di cuore, Mariella. Sempre appropriate le tue parole. Purtroppo coloro che dovrebbero ricevere aiuto vengono emarginati e rifiutati dal mondo. Speriamo che ci sarà un giorno un cambiamento. Un abbraccio.
EliminaOpera stupenda. Un pensiero per le povere persone sfruttate, ammassate contro muri che sorgono ovunque, alle immense baraccopoli che la candida neve non riesce a celare.
RispondiEliminaBuon weekend, un abbraccio.
enrico
Grazie, Enrico. Le tue parole mi emozionano. Si, siamo immersi da queste storie dolorose, potesse bastare una poesia... ma purtroppo non è così. Buon weekend anche a te e un abbraccio.
EliminaGrazie, mi fai emozionare.Un abbraccio anche a te, Valeria.
RispondiEliminaCiao Caterina, cupa e tristemente reale questa tua (meravigliosa) poesia, le enormi sofferenze di chi non riesce a “condividere” nemmeno il dolore, dove la solitudine sembra l’unica legge vigente.
RispondiEliminaLa neve copre, leggera e candida, le fatiche di chi non ha voce, copre silenziosamente ciò che già non ha voce, non ha suono, ma il candore della neve rispecchia il “colore” della coscienza di chi la calpesta? La coltre bianca da l’impressione che il dolore scompaia ma si limita a nasconderlo finché arriverà il disgelo a metterci di fronte alle nostre responsabilità, o perlomeno a chi sarà in grado di affrontare sé stesso.
Bellissima, buona serata.
Esatta lettura, Romualdo. Grazie di cuore dei complimenti. Li apprezzo tanto.
EliminaBei versi, anche se realisticamente tristi... o tristemente reali. Sembra raccontino la vita in una città sotto l'assedio di una guerra, che poi non è troppo dissimile, per atmosfera, da alcune periferie dei giorni nostri, urbanisticamente isolate da quartieri più "in", che non fanno altro che accentuare le disparità sociali anziché mitigarle. E chi vive in quelle periferie non può restare immune dal "contagio" di quell'atmosfera fatta di precarietà, freddo, ma anche puri sentimenti sebbene forse feriti, come traspare da alcuni versi.
RispondiEliminaMi piace in particolare:
un cuore tristemente s'arrende,
è un riccio raggomitolato in se stesso
Mi sa di rinuncia ad amare, per non soffrire ancora.
Bravissima.
Grazie di cuore , Gas. Diciamo che sono versi tristemente reali, versi che in un mondo giusto non troverebbero spazio. Purtroppo il mondo giusto non è.
RispondiEliminaUm retrato poético da difícil vida nos subúrbios.
RispondiEliminaO teu poema é excelente, e tem imagens poéticas de grande inspiração e talento.
Os meus aplausos.
Bom domingo e boa semana, amiga Caterina.
Beijo.
Grazie di queste bellissime parole, Jaime. Buona settimana anche a te.
EliminaVersi stupendi cara Caterina, da "leggere" tra le righe... Ti abbraccio!
RispondiEliminaGrazie di cuore, cara. Sono lusingata. Ricambio l’abbraccio.
EliminaUna lirica molto bella che affronta il serio problema delle nostre periferie, mi fa ricordare il film con Paola Ccrtellesi e Raul Bova (Scusate se esisto)dove si parla del "chilometro verde",la periferia di Roma, come in tante altre periferie. Complimenti cara Caterina, un bacione e buon anno sereno, ciao Angelo.
RispondiEliminaGrazie mille, Angelo delle emozioni che la poesia ti ha suscitato. È una poesia che vuol mettere in mostra il dolore di ogni periferia.
EliminaCiao e buona settimana !
RispondiEliminaGrazie, buona settimana anche a te.
EliminaUna poesia strepitosa. Ho letto e riletto totalmente affascinato. Lascio la mia lode poetica
RispondiElimina.
Una felice settimana… Auguri poetici
.
Pensieri poetici e sogni ad occhi aperti
Grazie mille, Rycardo. Lusingata dalle tue bellissime parole. Buona settimana anche a te.
EliminaUna poetessa dal cuore grande e originale fantasia. Uno stile che si fa molto apprezzare e denota la profonda sensibilità dell'autrice. Complimenti di cuore Caterina.
RispondiEliminaSei carissima, Vivì. Ti ringrazio per le parole gentili che sempre mi riservi. Grazie di cuore, davvero.
EliminaVersi bellissimi, complimenti Caterina, sei molto brava, un abbraccio.
RispondiEliminaGrazie Cristina, sono onorata. Un abbraccio grande.
EliminaDavvero versi intensi che affrontano un delicato problema comune alle nostre periferie...
RispondiEliminaRos
Grazie della tua visita e delle tue parole, Ros.
EliminaUna bellissima ed intensa poesia che tocca un tristissimo problema sociale. La frase " il futuro ha perso il suo smalto " purtroppo è valida per tutto il mondo a causa della situazione distopica che stiamo vivendo. Complimenti vivissimi per il tuo poetare.
RispondiEliminaGrazie per la visita e buona serata! 😊
Ti ringrazio vivamente per i complimenti, li apprezzo tanto. Benvenuta nel mio spazio.Buona giornata.
Elimina... proprio una bella poesia! Verrò a trovarti più spesso. Ciao :-)
RispondiEliminaGrazie Marco della tua visita, benvenuto nel mio spazio. Buon pomeriggio.
EliminaPassei para ver as novidades.
RispondiEliminaMas gostei de reler o seu excelente poema.
Continuação de boa semana, querida amiga Caterina.
Beijo.
Ti ringrazio nuovamente, Jaime. Tu mi onori con i tuoi complimenti. Buona giornata.
EliminaAscolta "Periferia" di Renato Zero e poi dimmi cosa ne pensi.
RispondiEliminaSecondo me la tua poesia e la sua canzone hanno molti tratti in comune.
Ti abbraccio.
L’ho ascoltata, è una canzone meravigliosa. Renato Zero è un grande. Ricambio l’abbraccio.
EliminaHave a nice sunday, my dear friend Caterina.
RispondiEliminaAnd a great week.
Kisses.
Thanks my dear friend Jaime, have a nice Sunday and a wonderful week.
EliminaÈ vero che a volte il futuro perde il proprio smalto e che spesso ci vuole un pizzico di fortuna perché la buona volontà non basta. Però io sono una inguaribile ottimista e penso che ci sia sempre un pochino di speranza. Bisogna sempre agire e non necessariamente chi lo fa deve essere colui che ne trarrà direttamente un utile: ciò significa che sarebbe bello impegnarsi tutti per ridare colore anche al futuro di chi non può fare molto.
RispondiEliminaHai espresso un bel pensiero e sono d’accordo con te, soprattutto con l’idea che il futuro può migliorare solo con l’impegno di tutti. Buona domenica e grazie di essere passata.
Eliminamolto bella come poesia
RispondiEliminaGrazie e benvenuta nel mio spazio, Marianna!!
Eliminauna poesia veramente bella, meriterebbe di vincere un concorso.
RispondiEliminaComplimenti.
Buon anno e a presto.
Franca
Sei troppo gentile, Franca. Le tue parole non possono che darmi tanta soddisfazione. Grazie di cuore. Un abbraccio grande.
EliminaCaterina, con questi versi tristi e suggestivi mi hai lasciata senza fiato. Tu, cara ragazza, hai un dono meraviglioso che solo poche persone possiedono, riesci con le parole a dare vita alla meraviglia.
RispondiEliminaBuon pomeriggio.
Tu, Joanna, con le tue parole che denotano grande sensibilità d’animo mi hai fatto vibrare il cuore. Non so se merito tutti questi elogi ma son contenta se sono riuscita con i miei versi a trasmetterti un’emozione. Buona serata.
EliminaGostei de reler o teu excelente poema, mas vim à procura de mais...
RispondiEliminaContinuação de boa semana, amiga Caterina.
Beijo.
Grazie Jaime di aver riletto la mia poesia. Buona continuazione di settimana anche a te.
EliminaCiao è la prima volta che ti leggo.
RispondiEliminaI tuoi versi parlano di uno spaccato di vita che molti ignorano o fanno finta d'ignorare.
Forse ha ragione qualcuno che dice di non perdere la speranza, ma io mi chiedo : per quanti anni ancora dobbiamo attenderla?
Versi da encomio.
Buona serata
Rakel
Ciao Rakel, onorata dalle tue parole. Anche io mi chiedo quanto ancora dovremmo attendere e a volte sono molto sfiduciata perchè, sarà che sono pessimista, ma non credo che ci sarà mai un cambiamento. Benevenuta nel mio spazio, buona serata.
EliminaSarà che domani è la Giornata della Memoria, ma ci ho visto quella stessa sofferenza in certi passaggi... Scrivi molto bene
RispondiEliminaGrazie Luz dei complimenti. Li apprezzo tanto, buona serata.
Eliminaun poema. senza mito.
RispondiEliminacomunque suggestivamente interessante e personale.
brava, continua così.
ciao
Ti ringrazio di cuor per la gradita visita Carina. sei gentile un abbraccio a presto.
RispondiEliminaMaurizio
Ho avuto la sensazione di entrare dentro la tua poesia e di camminare tra i versi per conoscere il mondo che hai descritto.
RispondiEliminaBellissima.
Ho avuto la sensazione di entrare dentro la tua poesia e di camminare tra i versi per conoscere il mondo che hai descritto.
RispondiEliminaBellissima.
Grazie di cuore dei complimenti, delle sensazioni che ti ha suscitato la mia poesia.
EliminaScusami, mi era sfuggito questo commento. Leggo questa storia e mi è venuto da piangere, questa poesia l'ho scritta pensando proprio a persone che fanno mille sacrifici per migliorare la loro vita e nonostante ciò non sempre ci riescono. Quanto dolore avrà covato tuo suocero nel suo cuore, per un sistema disumano che ad alcuni dona tanto e al altri niente. MI spiace che ancora oggi il padre di tuo suocero non potrà ricevere una visita, speriamo che un giorno possa cambiare la situazione attuale e avrà almeno un fiore. Deve essere brutto anche per voi. Grazie a te di aver raccontato questa storia dolorosa non priva di amore.
RispondiElimina