Liberarsi dagli stereotipi sociali. "Altrove" di Morgan.

 "Altrove" è il primo brano da solista di Morgan estratto dall'album "Canzoni dall'appartamento" del 2003. Chiusa l'esperienza musicale con i Bluvertigo, Morgan si chiude in un appartamento in via Sismondi a Milano in cerca di un volontario smarrimento che gli darà l'ispirazione giusta per uno dei brani più belli e testualmente più complessi del panorama musicale italiano. Non è un  caso se la rivista Rolling Stone ha definito "Altrove" la canzone italiana più bella del nuovo millennio. 

Abbandonato il sound sintetico del periodo giovanile che lo vedeva legato ai Bluvertigo, Morgan s'accosta  a suoni più vintage e più armonici, vicini alla melodia degli anni '60, che accompagnano un testo difficile ma al tempo stesso affascinante. Un brano originale che si apre con una congiunzione avversativa, "però", gettando l'ascoltatore nel bel mezzo di una storia ( forse quella autobiografica dell'autore) che non si sa come comincia ma che delinea perfettamente il significato principale della canzone. Il brano vuole essere una ribellione al conformismo, ai pregiudizi, ai preconcetti e alle idee già stabilite. Chiari, in questo senso, appaiono i primi versi,  " mi sveglio col piede sinistro, quello giusto", posti ad indicare una scelta di vita palesemente anticonformista che vede  apprezzare anche la follia  che appare come l'unica via per trovare la felicità, forse perché la follia è libera, non disposta a scendere a compromessi e a macchiarsi d'ipocrisia. Concetto che viene  chiaramente espresso nei versi "c'era una volta un ragazzo/ chiamato pazzo/diceva sto meglio in un pozzo/che su un piedistallo". Nel  ritornello assistiamo al desiderio dell'autore di perdersi nel mondo, che possiamo interpretare come la volontà di sganciarsi da un luogo e un tempo preciso, che spesso caratterizza la vita quotidiana dell'uomo medio, per abbracciare il mondo nella sua complessità, nelle sue numerose sfaccettature, nella sua totalità. Questo desiderio di perdersi, però, potrebbe anche essere interpretato come una speranza di smarrirsi, di non avere una direzione prestabilita e lasciare che la vita faccia il suo corso liberamente. Ma al di là delle possibili interpretazioni, ciò che conta è non rimanere fermi, non restare chiusi nei propri preconcetti ma mettere la mente in continuo movimento, condurla in un viaggio di continua conoscenza. Nella seconda parte della canzone i concetti affermati ricevono una nuova conferma. Pur di vivere libero e non ingabbiato dagli schemi,  l'autore è disposto a rinunciare al suo passato, alla "cosmogonia,  che letteralmente significa l'origine del mondo ma che nella visione autobiografica dell'autore potrebbe tradursi in una rinuncia alle sue origini per concentrarsi sull'avvenire che si presenta in continuo movimento, caratterizzato soprattutto dalla necessità di lasciare la propria impronta, la propria idea libera, non intrappolata negli stereotipi sociali e culturali. In tal senso interessanti appaiono i versi finali : "svincolarsi dalle convinzioni/dalle pose e dalle posizioni". Questi versi racchiudono il significato ultimo della canzone, ovvero rappresentano un invito a chi ascolta a ragionare sempre con la propria testa e a tracciare un proprio percorso, non condizionato dalle opinioni e dai giudizi altrui. 

Altrove
Però(Che cosa vuol dire però)Mi sveglio col piede sinistroQuello giusto
Forse già lo saiChe a volte la folliaSembra l'unica viaPer la felicità
C'era una volta un ragazzo chiamato PazzoE diceva sto meglio in un pozzo che su un piedistallo
Oggi ho messoLa giacca dell'anno scorsoChe così mi riconoscoEd esco
Dopo i fiori piantati, quelli raccoltiQuelli regalati, quelli appassiti
Ho decisoDi perdermi nel mondoAnche se sprofondoLascio che le coseMi portino altroveNon importa dove(Non importa dove)
IoUn tempo era sempliceMa ho sprecato tutta l'energiaPer il ritorno
Lascio le parole non detteE prendo tutta la cosmogoniaE la butto viaE mi ci butto anch'io
Ho decisoDi perdermi nel mondoAnche se sprofondo
Applico alla vitaI puntini di sospensioneChe nell'incoscienteNon c'è negazione
Un ultimo sguardo commosso all'arredamentoE chi s'è visto, s'è visto
Lascio che le coseMi portino altrove

Svincolarsi dalle convinzioni
dalle pose e dalle posizioni




57 commenti:

  1. @TheSteeltigerx86
    2 anni fa (modificato)
    Morgan è uno di quei personaggi che si vedono nei ritratti dei libri di storia...tipo i più grandi scienziati, scrittori, inventori, filosofi dai lunghi baffi arricciati e gli occhiali del Settecento con la differenza di essere una realtà vivente di quell'antichità così attuale e leggendaria come lui...perché tutto ciò che è vecchio è in realtà un tema universale che racconta anche il presente e il futuro e non tramonta mai, proprio come le sue musiche, le sue parole. Un genio della musica contemporanea, un vero artista che porta dentro di sé le gioie, le incomprensioni, le mille domande, le paure e i dolori della vita ma anche delle risposte...come una fotografia in bianco e nero che ritrae un momento di vita quotidiana tra scene di povertà e ricchezza, rappresentato in tutta la sua semplice quotidiana magnificenza. Nel miracolo, straordinario, in parte celato della vita.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Condivido tutto quanto, è un genio dell’epoca contemporanea, un artista sensibile e dotato di grande cultura, non solo musicale.

      Elimina
  2. Non conoscevo questo pezzo. È molto piacevole e ispirato. Mi hai fatto venire in mente, a proposito di Morgan, che l'estate prima dell'arrivo della pandemia aveva tenuto una serie di concerti qua in Romagna. Gli appuntamenti erano alla mattina molto presto, sulla spiaggia, e c'era lui da solo che si accompagnava al pianoforte. Molto bello :-)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Morgan è un artista originale, direi unico. Sicuramente ha subito gli influssi della grande musica del passato, ma lui è la congiunzione perfetta tra il vecchio e il nuovo.

      Elimina
  3. Caterina la felicità ha una scorza molto spessa e tenace per arrivare a scoprirla e quindi goderne occorre energia Creative attività un pizzico di fortuna e degli amici comprensivi buona vigilia dell'epifania

    RispondiElimina
    Risposte
    1. La felicità non è facile da raggiungere. Sicuramente i sentimenti ne facilitano il raggiungimento, ma non mancano periodi no. La felicità non è qualcosa di stabile e di duraturo. È qualcosa di molto effimero.

      Elimina
  4. Un desiderio di essere libero di scegliere , di essere anche preso per pazzo, piuttosto che uniformarsi agli altri. Credo proprio che faccia bene, fa ciò che lo fa star bene. Buona Epifania. Ciaooo

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Esattamente, Mirtillo! Per fare questo ci vuole coraggio. Credo anch’io che faccia bene. Un grande abbraccio!

      Elimina
  5. Devo essere sincero: come personaggio non mi sta granché simpatico, quindi non lo seguo neppure come musicista (di suo ricordo solo qualche pezzo vecchissimo quando ancora suonava coi Bluvertigo).
    Questa canzone quindi non la conoscevo, molto melodica, neppure questo il mio genere preferito, ma gli riconosco una buona tecnica di base a livello compositivo e una voce oggettivamente ben intonata (di questi tempi non è una cosa banale, visti certe cose inascoltabili che passano alla radio).

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Quanto è vero quello che hai detto, alla radio passa roba che non si può definire neanche musica, ma sarebbero buone anche se fossero canzonette. Morgan può non piacere, come tutti gli artisti, ma credo che il suo talento sia indiscutibile.

      Elimina
  6. Ho letto il testo e ammetto che mi è piaciuto. Poi ho provato ad ascoltare la canzone ma non è il mio genere e poi purtroppo il personaggio non mi aggrada.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. De gustibus non disputandum est, dicevano i latini. Ognuno ha giustamente i suoi gusti! E menomale direi, altrimenti saremmo tutti uguali.

      Elimina
  7. Non amo tutto della sua musica ma resta per me un genio con una cultura musicale, e non solo, smisurata anche se purtroppo costantemente irrequieto e quindi in conflitto con gli altri e con se stesso. "Crisi" è pure fantastica.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Il suo genio e la sua immensa cultura, anche non musicale, sono innegabili. Questa sua sensibilità e questa profonda comprensione che ha del mondo lo rende irrequieto. Poi lui è uno che non le manda a dire, è molto schietto nel suo modo di essere e quando si è così è quasi inevitabile lo scontro con gli altri.

      Elimina
  8. Non sono una amante delle canzoni di Morgan, ma questa è effettivamente molto bella.
    Grazie per avermelo fatta conoscere

    RispondiElimina
  9. Stavolta disapprovo ma senza particolare astio. Non sopportavo già Morgan, dopo la vergogna con Bugo l'ho praticamente cancellato. Questa sua canzonetta, che musicalmente attinge da atmosferere prog da ben altri, a loro tempo, rese magiche (e tu rockettara doc sai bene a chi mi riferisco, Orme e Pfm tra gli altri), col testo anticipa neanche troppo velatamente il suo ego disposto a non guardare in faccia a nessuno e permeato tutt'ora di fastidiosa e modaiola arroganza. .

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Mo' che rileggo..pensa se c'era pure l'astio!!! 🤣🤣

      Elimina
    2. Ahahah, troppo forte il secondo commento. Franco, figurati, apprezzo il tuo pensiero sincero ed è giusto che tu esponga la tua opinione. Ci sta che non ti piaccia, però non riesco a vedere questa come una canzonetta e non ci leggo nemmeno l’arroganza, io ci vedo il desiderio di tracciare un percorso diverso. Poi il bello dell’arte è che capace di stimolare tante emozioni diverse 🤗

      Elimina
  10. Pur non simpatizzando per Morgan, questo pezzo della canzone piace persino a me:
    "Forse già lo sai
    Che a volte la follia
    Sembra l'unica via
    Per la felicità".

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Questo è un pezzo che è difficile non apprezzare. Un pezzo di qualità come pochi se ne sono visti nella scena rock italiana.

      Elimina
  11. Bello il testo, ma non mi esprimo perché esula dalla mia competenza.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Io mi sono espressa sul testo perché ritengo che canzone e poesia sono molto simili, non mi espongo sulla musica, perché non ho le competenze necessarie per parlarne approfonditamente.

      Elimina
  12. Adoro il ritornello. Mi piacciono anche queste dichiarate atmosfere anni '60. Mi piace anche il testo. Morgan è un personaggio che stimo, perché immensamente colto, perché controverso. Gli perdono tutto perché ci vedo una fragilità e una complessità che mi affascina da sempre.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Non si può negare che quando si esprime si rimanga affascinati dalla sua intelligenza e dalla sua immensa cultura, non solo musicale. È un personaggio complesso proprio perché dotato di queste grandi qualità.

      Elimina
  13. In questa società conformista, essere se stessi è una grande virtù, i preconcetti poi sono la rovina del mondo.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sono d’accordo. I preconcetti rovinano rapporti e amicizie ancor prima di nascere.

      Elimina
  14. Sì, anch’io trovo che sia molto bella!

    RispondiElimina
  15. A volte l’allontanamento è dovuto al fatto che molto artisti, ma anche persone che non sono artisti, avendo una sensibilità maggiore, difficilmente trovano qualcuno che li comprenda.

    RispondiElimina
  16. Questa canzone è molto bella, la conoscevo vagamente ma grazie a te ho avuto modo di apprezzarne il testo.

    RispondiElimina
  17. L'ho ascoltato poco Morgan, ma antipatia o simpatia a parte, è sicuramente uno che sa il fatto suo enel mondo dello spettacolo musicale ha raggiunto una certa fam. Sicuramente un anticoformista, come hai colto raccontando questa canzone, anticonfromista nel bene e nel male.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Vero, è uno che ha tracciato il suo percorso in maniera significativa. In ogni caso non ti lascia indifferente.

      Elimina
  18. Não conhecia.
    E gostei de ouvir o Morgan, que tem uma bela voz.
    Boa semana, amiga Caterina.
    Beijo.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Vero, ha una bella voce! Grazie e buona continuazione di settimana anche a te, amico Jaime!

      Elimina
  19. Stare fuori dal gregge è una strada sempre un pò in salita e piena di sassi, ma ne vale la pena. Non conosco bene Morgan, negli ultimi anni ho seguito poco la musica, ma questa trovo sia una bella canzone.
    Buona giornata!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Stare fuori dal gregge senza dubbio ha le sue conseguenze. Non è una scelta facile, comporta anche farsi molti nemici. Buona serata!

      Elimina
  20. Non ho seguito molto Morgan e le sue creazioni ma i versi di questa canzone colpiscono. Non è facile gestire una simile peculiarità ma questi versi dimostrano che l'originalità rende il mondo più bello perché lo arricchisce.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Vero, per fortuna c’è chi traccia un percorso diverso e rende il mondo anche meno noioso.

      Elimina
  21. Originale e unico Morgan. Grazie per averne ricordato i versi. ciao Caterina...buon anno anche a te.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Vero, Morgan è unico. Grazie a te avermi fatto visita.

      Elimina
  22. Mi piace molto MOrgan come artista, molto colto e preparato!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Vero, ha una cultura che spazia su tanti argomenti, non solo di musica. È un uomo molto colto.

      Elimina
  23. francamente lui non lo sopporto, però devo riconoscere che questa canzone è bella: mi ricorda un pò il primo Renato Zero!!!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sicuramente questa canzone subisce gli influssi della musica leggera degli anni '60 e '70

      Elimina
  24. Non riesco proprio a valutarlo seriamente, forse è un mio limite generazionale.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Non credo sia un limite, semplicemente non ti piace. Ci sta.

      Elimina
  25. Non conosco bene Morgan, ma mi è piaciuta molto la tua particolareggiata recensione. La canzone è gradevole e, sicuramente, Morgan non è uno che segua il gregge come una pecora, ma uno che si distingue e si impegna per difendere le sue idee e la sua musica.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sì, Morgan si distingue dalla massa, può non piacere il suo modo di fare, però è coerente con il suo modo di pensare.

      Elimina
  26. Tu un giudizio piuttosto complesso e articolato sul personaggio e su questo brano lo hai già espresso ed è molto lusinghiero; io devo confessarti che al primo ascolto il brano colpisce per la sua originalità ma se vuol proporsi come pezzo rock non entra subito e questo è un limite. Poi che Morgan musicalmente sia una delle persone più colte e, contemporaneamente, più ingestibili del mondo che alla musica fa riferimento non ci piove.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Diciamo che un po' tutto il rock italiano si allontana dal rock puro. La melodia è una caratteristica imprescindibile della canzone italiana. Benvenuto nel mio blog!

      Elimina
  27. Não conhecia o cantor.
    Gostei da sua voz e da melodia. Mas não gostei nada do arranjo musical, está fora deste tempo.
    Boa semana, amiga Caterina.
    Um beijo.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao, amico Jaime. Grazie di essere passato a farmi visita, Buona continuazione di settimana, un abbraccio!

      Elimina
  28. Un'artista particolare. Buona giornata Cara!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sicuramente molto originale. Buona giornata anche a te, cara!

      Elimina

Romanzi diversi, la raccolta poetica di Alberto Longhi

Per la mia rubrica "Conosciamo un poeta" vi presento Alberto Longhi, autore della raccolta "Romanzi diversi", pubblicazi...