Non s'ode la tua parola,
tu, come terra sconosciuta,
vergine persino alla luce della luna.
Attraversi le strade,
sfiori la pelle della gente,
ma, come un' ombra sul muro, passi indifferente.
Alcuni temono il tuo sorriso,
profumo della tua anima.
Ti evitano, reietta,
piccola donna di strada,
avanzo di manicomio.
Libera, senza catene,
ti riempi la bocca di storie mai esistite,
di mondi che vivono solo nella tua mente.
Se solo capissero l'infinito
che pulsa nei tuoi occhi
vedrebbero la luce della loro anima
morire offuscata all'ombra della luna.
Caterina Alagna
Questi versi mi hanno "evocato" l'immagine di Alda Merini, come possibile protagonista della poesia, ma anche nello stile della composizione.
RispondiEliminaPoesia ricca di contenuto e di emozioni oltre ad uno stile limpido e chiaro che la ravviva.
RispondiEliminaUn caro saluto
Ho presente certe "creature" portatrici di un messaggio doloroso alla nostra coscienza.
RispondiEliminaHo scritto un commento ma mi sa che è sparito, bizze di blogger!
RispondiEliminaBella poesía. Te mando un beso https://enamoradadelasletras.blogspot.com/
RispondiEliminaCome Ariano ho pensato anche io ad Alda.. versi che evocano mondi fantastici!
RispondiEliminaTu poetessa con i tuoi versi mi hai ricordato Alda Merini.
RispondiEliminaPoi ho pensato a tutte le donne vittime di delinquenti, assassini, pseudo giudici che cercano attenuanti per gli stronzi che uccidono.
Brava Caterina, buona giornata, un abbraccio
enrico
Che brutta cosa l'emarginazione, fa un male cane anche solo a leggerne.
RispondiEliminaChe bella questa poesia !!Io non sono brava a commentare poesie, posso solo dire che la trovo molto delicata e profonda . Quante donne vivono in situazioni come questa ?! Ciao carissima.
RispondiEliminaCaterina, sei tu? Ti leggo nei gruppo dove sono anch'io su fb! Verrò a leggerti volentieri e ti metterò un like...
RispondiEliminaUn affettuoso saluto
Ros
Caterina, adesso ho capito che sei tu! Sei nei gruppi dove sono iscritta anch'io su fb! Ti verrò a leggere volentieri...
RispondiEliminaUn affettuoso abbraccio
Ros
Caterina ti leggerò su fb, siamo nello stesso gruppo...
RispondiEliminaRos
Una poesia straordinaria per l'originalità del tema trattato. Caterina osserva bene quest'umanità incompresa e derisa.
RispondiEliminaHo pensato anch'io ad Alda ma anche ad altre figure possibili; resta il fatto inequivocabile di una lirica amara, ma anche profonda nonché
RispondiEliminafortemente connotata da un sentimento di compassione verso chi soffre una vergognosa emarginazione creata dall'ipocrisia e da uno squallido perbenismo di questa società contemporanea.
mi hai fatto pensare ad una canzone di un bravissimo cantautore napoletano che vive in Spagna: Alessio Arena!!! La trovi qua:
RispondiEliminahttps://www.youtube.com/watch?v=1EFaWNXf_eI
molto bella
RispondiEliminaCiao Caterina!
RispondiEliminaUna poesia di grande sensibilità questa tua.
La Luna mostra la sua forte e pura interiorità che invece nega a chi non la considera. Una persona emarginata che erediterà l'universo.
Che bella! Complimenti davvero! 😘
Purtroppo siamo tutti abituati a lasciarci accecare dalle apparenze e non vediamo ciò che sta nel cuore delle persone. Persone che si sentono invisibili e possono nutrirsi solo dei propri sogni per immaginare di avere una vita migliore. Complimenti per la poesia!
RispondiEliminaPS il tuo argomento è stato scelto. Oggi sul post del mio blog le date in cui pubblicherò i temi scelti compreso il tuo.
RispondiEliminaGrandissimi versi Caterina, i miei complimenti.
RispondiEliminaBellissimi versi che ci fanno riflettere sull'emarginazione delle donne che passano per le strade del mondo senza diritto di parola e sotto lo sguardo indifferente di molti. Complimenti!
RispondiEliminaHo perso molte delle tue poesie, spero di recuperarle pian piano. Mi hai fatto pensare ad Alda Merini mentre leggevo i versi. Brava❤️
RispondiEliminaL' emarginzione è figlia dell' indifferenza e della mancanza di solidarietà.
RispondiEliminagravi problemi di salute mi hanno costretta a un ricovero di 40gg senza manco vedere i figli, avere un pc o un cambio abiti (meno male c'era lavatrice e asciugatrice...al mio rientro la batosta di una separazione dove l'avvocato per evitare altri soldi mi ha imposto di chiudere immediatamente il mio blog non ho potuto salutare nessuno 14 anni di vita svaniti, lo faccio oggi da qua anche per darti una spiegazione veloce un forte abbraccio Valeria un truciolo svanito per sempre
RispondiEliminaCara Caterina, mi piace di questa poesia tutto il mistero che gravita attorno a questa figura femminile. Sempre brava.
RispondiEliminaCiao, non trovo più il mio commento, forse è finito in spam...
RispondiEliminaParole stupende che mi fanno sperare un giorno di conoscere questa donna.
RispondiEliminaUno sguardo poetico e sapiente sul disagio. Brava. Come Mariella, anch'io ho "visto" Alda Merini, leggendoti. Siamo tutti belli se visti da vicino e con sguardo sereno.
RispondiEliminaCiao Caterina.
un amorevole sconforto.
RispondiEliminala trovo più rispondente ai miei gusti. brava.
ciao