Non puoi
incarcerare la luce
che schiude i tramonti
né sfracellare la luna
che irradia le ombre
crocefisse sulle labbra
della notte.
Puoi solo fermarti
a ingoiare un raggio di sole,
sentirlo scivolare nell'anima
per poi dileguarsi dalla carne
e frantumarsi negli occhi
a osservare la vita
che pian piano t'abbandona.
Caterina Alagna
Sto pensando quale titolo dare ad una poesia così profonda e bella, perchè lo merita eccome un titolo. "Non puoi" è il più ovvio, "I Distinguo" non incide emotivamente, forse "Limiti" i nostri quelli che per fortuna non ci permettono, anche se la nostra arrogante presunzione ci illude spesso del contrario, di ingabbiare la luce, quegli stessi limiti che ci fanno ingoiare un raggio di sole il cui immenso calore può solo ucciderci, calore che è così bello, intenso, vitale, che non possiamo fare a meno di ingoiare, per sentirci più forti, o forse solo per sentirci in armonia piena con l'universo, anche se per un solo brevissimo ma eterno istante.
RispondiEliminaGrazie delle tue bellissime parole! Sono onorata! Pensavo che mentre si sceglie il titolo passa inosservato quel raggio di sole !!
EliminaSenza titolo per colpire tutti, anche se il *non puoi di Daniele* rende bene l'idea.
EliminaSicuramente rende bene l’idea!!
EliminaCiao Caterina. Molto triste la conclusione ma che raccoglie il bello di tutto ciò che hai mostrato prima. Grazie ed abbraccio.
RispondiEliminaTi ringrazio tanto !! Un grande abbraccio!
EliminaCerchiamo sempre la luce per sfuggire a una condizione troppo spesso carica di grigiore, ansia e, a volte, persino di paura.
RispondiEliminaVero, ne abbiamo bisogno!!
EliminaPercepisco un senso di ineluttabilità in questi versi, triste come è inevitabile che sia la percezione di non poter fare granché ma solo accettare passivamente. A volte la vita è anche questo in effetti.
RispondiEliminaVero, hai visto bene. È una condizione ineluttabile la nostra!! Possiamo solo accettarla
EliminaComplimenti per i versi.
RispondiEliminaGrazie mille!!
EliminaBella come tutte le altre. 🤗
RispondiEliminaCome eventuale titolo concordo con "Non puoi" di Daniele, ma mi permetto anche di suggerire "Gocce di vita".
Ultimamente ti leggo più decisa, utilizzando anche terminologia meno accattivante, morbida..ma più incisiva, tagliente quasi..come a squarciare veli, a denudare i disagi, a renderti pulsante agli occhi di chi legge.. un fidarti il tuo, un riconoscimento a chi ti vuole bene ormai, pronto a tendere cuore, braccia e orecchie alle tue liriche..
RispondiEliminaLa foto è davvero molto bella con le tue parole ancor di piu'. Complimenti Caterina
RispondiEliminaMaurizio
Capisco il minor tempo a disposizione, anche io ho dei periodi in cui a malincuore devo abbandonare le mie pagine.
RispondiEliminaGrazie per questa poesia, un piacevolissimo regalo.
Mi ha colpito molto il finale, come puoi immaginare. La presa di coscienza della vita che sta scivolando via, lontana dalla luce. Complimenti.
RispondiEliminaBella, anche se il finale è triste
RispondiEliminaLasciamo scivolare il raggio di sole dentro le nostre anime. Tanti auguri di Buon Natale, Cristina.
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