Una poesia senza titolo





Salve a tutti cari amici blogger! Come sapete è sempre meno il tempo da dedicare al blog, ma non perdo occasione nel tempo libero di visitarvi e leggere i vostri post, magari con un po' di ritardo. Vi lascio con una mia poesia senza titolo...



Non puoi 

incarcerare la luce

che schiude i tramonti

né sfracellare la luna 

che irradia le ombre

crocefisse sulle labbra

della notte.

Puoi solo fermarti

a ingoiare un raggio di sole,

sentirlo scivolare nell'anima

per poi dileguarsi dalla carne

e frantumarsi negli occhi

a osservare la vita

che pian piano t'abbandona.


Caterina Alagna

20 commenti:

  1. Sto pensando quale titolo dare ad una poesia così profonda e bella, perchè lo merita eccome un titolo. "Non puoi" è il più ovvio, "I Distinguo" non incide emotivamente, forse "Limiti" i nostri quelli che per fortuna non ci permettono, anche se la nostra arrogante presunzione ci illude spesso del contrario, di ingabbiare la luce, quegli stessi limiti che ci fanno ingoiare un raggio di sole il cui immenso calore può solo ucciderci, calore che è così bello, intenso, vitale, che non possiamo fare a meno di ingoiare, per sentirci più forti, o forse solo per sentirci in armonia piena con l'universo, anche se per un solo brevissimo ma eterno istante.

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    1. Grazie delle tue bellissime parole! Sono onorata! Pensavo che mentre si sceglie il titolo passa inosservato quel raggio di sole !!

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    2. Senza titolo per colpire tutti, anche se il *non puoi di Daniele* rende bene l'idea.

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    3. Sicuramente rende bene l’idea!!

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  2. Ciao Caterina. Molto triste la conclusione ma che raccoglie il bello di tutto ciò che hai mostrato prima. Grazie ed abbraccio.

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  3. Cerchiamo sempre la luce per sfuggire a una condizione troppo spesso carica di grigiore, ansia e, a volte, persino di paura.

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  4. Percepisco un senso di ineluttabilità in questi versi, triste come è inevitabile che sia la percezione di non poter fare granché ma solo accettare passivamente. A volte la vita è anche questo in effetti.

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    1. Vero, hai visto bene. È una condizione ineluttabile la nostra!! Possiamo solo accettarla

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  5. Bella come tutte le altre. 🤗
    Come eventuale titolo concordo con "Non puoi" di Daniele, ma mi permetto anche di suggerire "Gocce di vita".

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  6. Ultimamente ti leggo più decisa, utilizzando anche terminologia meno accattivante, morbida..ma più incisiva, tagliente quasi..come a squarciare veli, a denudare i disagi, a renderti pulsante agli occhi di chi legge.. un fidarti il tuo, un riconoscimento a chi ti vuole bene ormai, pronto a tendere cuore, braccia e orecchie alle tue liriche..

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  7. La foto è davvero molto bella con le tue parole ancor di piu'. Complimenti Caterina
    Maurizio

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  8. Capisco il minor tempo a disposizione, anche io ho dei periodi in cui a malincuore devo abbandonare le mie pagine.
    Grazie per questa poesia, un piacevolissimo regalo.

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  9. Mi ha colpito molto il finale, come puoi immaginare. La presa di coscienza della vita che sta scivolando via, lontana dalla luce. Complimenti.

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  10. La luce è qualcosa di divino, certo, tra le opere del creato, permette di vedere, scalda... È vero, non si può ingabbiare, semmai si può mettersi sotto di lei, un po’ come in una doccia... e allora, come la luna, si diviene esseri riflettenti... donatori a propria volta di luce...

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  11. Lasciamo scivolare il raggio di sole dentro le nostre anime. Tanti auguri di Buon Natale, Cristina.

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