"Le strade dritte sono senza stelle", la raccolta poetica di Michele Lacava





Oggi, per la sezione "Poesia contemporanea", ho il piacere di presentarvi il poeta Michele Lacava, autore della raccolta poetica "Le strade dritte sono senza stelle" (De Nigris Editori, 2023). Nato a Tricarico in provincia di Matera, è cresciuto a San Chirico Nuovo (Pz). Attualmente vive a Bologna dove frequenta la facoltà di Scienze Politiche e lavora nell'ambito dei servizi ambientali. Ha iniziato a scrivere poesie durante il periodo dell'adolescenza e da allora non ha più smesso.  Collabora, inoltre, con il blog del Centro Studi Leone XIII per il quale scrive articoli di politica e attualità. 


Niente è più evocativo

di una camera vuota.

Qui tutto è sospeso

tra il detto e non detto.

I silenzi, i gemiti, 

gli abbandoni rimasti indigesti.

I gesti del corpo 

ora ombre stagliate sui muri, 

fanno compagnia

a qualche ritratto infantile.

Qui tutto è rimasto nell'aria.

Qui tutto resiste alla morte

senza aver compiuto

neanche un secondo di vita.


Quelli di Lacava sono versi diretti, immediati che arrivano potenti nel cuore del lettore. Il poeta predilige, infatti, un linguaggio limpido ed esplicito che non passa attraverso alcun filtro e che, tuttavia, non rinuncia all'elevatezza dello stile mediante l'uso di immagini e metafore pregnanti, intente a suscitare nel lettore forti ed intense emozioni. Abbondano nella sua silloge le riflessioni poetiche che indagano l'animo umano. Attraverso varie tematiche, che vanno dall'amore al dolore, dalla morte alla nostalgia, il poeta ci invita a meditare sulla fragilità della vita, sulla sua effimera essenza fagocitata dalla morte e, tuttavia, ci sprona a non arrenderci, a non rassegnarci.

La morte esiste solo

sui fogli bianchi della vita.

Voglio scrivere

 perché non si dica

che sia solo esistito.

Voglio una penna 

all'inchiostro di more.

Scriverò fino alla consunzione

in questa lunga domenica

chiamata settembre.


Il concetto della morte ritorna spesso nei versi della raccolta, ma il poeta s'aggrappa fortemente alla poesia perché sente il bisogno di lasciare una traccia che gli permetta di sopravvivere alla morte e di non sprecare la vita in una semplice esistenza. Ma non c'è spazio solo per il dolore. Numerose le poesie  che elogiano la Natura, che invitano il lettore ad immergersi in essa, a godere della sua bellezza, di quella bellezza che fa da cornice anche all'amore.


Nascituro di maggio

 sono in fasce

di petali rossi 

e tu hai in volto 

un'azzurra mattina.

Non mi fate una gabbia di legno 

il tuo abbraccio sarà la mia culla.


Quello che ci descrive Michele Lacava è un universo di connessioni tra spirito umano e Natura. È nella dualità della Natura, infatti, che il poeta ricerca il significato della vita. Essa, anche se crudele e responsabile di alcuni dei mali che affliggono l'umanità (vecchiaia, morte, malattia) ci fornisce, attraverso le sue bellezze, il piacere di cui abbiamo bisogno, la speranza di non arrendersi ai momenti bui della vita e all'inevitabile defluire del tempo. 

15 commenti:

  1. Le poesie di Michele Lacava sono molto belle.

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  2. Belle poesie e soprattutto grande il titolo della raccolta. Sicuramente io preferisco strade illuminate dalla luce delle stelle. Buon mese di dicembre

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  3. Interessanti e molto belle le poesie di Michela Lacava, al quale auguro tanta fortuna . Ciao

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  4. Dimostra di avere un talento naturale, espresso in uno stile semplice ed efficace. Grazie per la segnalazione

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  5. E' troppo giovane questo poeta per esprimersi così dolorosamente. Ha talento ma vorrei rincontrarlo fra qualche tempo, quando la vita gli avrà riservato tante gioie.
    Brava Caterina, aperta a 360 gradi al mondo poetico.
    Buon dicembre. Un abbraccio.

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  6. Una sensibilità profonda, si nota. Gli auguro tanta fortuna, quanto meno di non perdere mai il piacere di comporre poesie.

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  7. Poeta sensibile e profondo. Molto interessanti le tue interpretazioni. Io faccio sempre un po' fatica a commentare le poesie e trovo molto utile che qualcuno mi aiuti a capirne il senso più profondo. Grazie.

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  8. Belle le poesie, brava te che le diffondi e fai conoscere nuovi autori

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  9. Grazie mille per averci presentato questo libro.

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  10. Buona settimana e grazie per essere passata. Ciao

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  11. Belle queste poesie, le hai scelte molto bene. grazie.

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  12. Complimenti Caterina. Hai spiegato molto bene l'intenzione dell'autore, altrettanto bravissimo, che nonostante indichi spesso la morte in realtà induce alla speranza ed alla vita. Grazie e ti abbraccio.

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  13. Sembra giovane e bravo. Mi ha colpito l'amarezza di alcuni dei versi che hai postato e la lucidità con cui fotografa alcuni eventi molto drammatici della vita.

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