8 Marzo
Sorridi donna
che di cielo allaga le ossa
a stagliarsi
sulle fresche fronde
degli alberi
che sussurrano al vento
di te.
Forse non sanno
che il tuo ventre
genera il balsamo dei fiori
e novelle essenze di gelsomini,
che la tua mente
è come il cosmo che accoglie
la luce di tutte le stelle
e i sogni di tutti i bambini
e ingravida di sole
perfino la notte.
Ti costarono la vita
e il sangue
le tue battaglie
per l’ emancipazione,
(e ancora oggi
e ogni giorno)
ma non basterà
a spegnere l’assolata fiamma
che ti ribolle sotto la carne.
No, non basterà
a farti piegare la testa,
a farti rinnegare
la tua, la nostra santa libertà,
la tua, la nostra santa parità.
Caterina Alagna
La lotta per la parità è ancora lontana dall' esser conclusa. Va condotta a viso aperto e con coraggio da donne e uomini. Bellissima la tua poesia.
RispondiEliminaPoesia che condivido in pieno e che è straordinaria.
RispondiEliminaGrazie Caterina! Buon 8 Marzo!
RispondiEliminaVersi che fanno tanto riflettere.
RispondiEliminaBuon 8 marzo.
Che bella !! Complimenti, sei statata bravissima e condivido ciò che scrivi. Saluti cari
RispondiEliminaLe donne hanno la vita dentro proprio perché hanno la facoltà di generarla. Sono piene di vita a prescindere dal fatto che abbiano avuto figli oppure no.
RispondiElimina"e ingravida di sole perfino la notte". Direi meraviglia.. anche se la battaglia è pienamente aperta ed il problema - per quanto voi continuiate ad inondarci di luce - è assolutamente nostro, di noi maschi incapaci. Un abbraccio!
RispondiEliminaIn generale guardiamo come la donna vive in Iran, Afghanistan e in tutte le nazioni governate secondo l'ideologia del fondamentalismo islamico.
RispondiEliminaE cosa pensare delle donne, a milioni, infibulate, ammazzate dai compagni gelosi, il genocidio di 500,000 donne in Ruanda. Non si contano più gli stupri che in diverse nazioni non sono nemmeno puniti.
Sottopagate, obbligate per sopravvivere ai lavori più umili, costrette alla prostituzione a partire dai 13/14 anni.
Senza pudore continuano con questa Festa delle Donne che è nella realtà un Olocausto.
È una poesia stupenda. Una speranza che la donna diventerà come l'hai descritta.
RispondiEliminaChe belle parole per parlare dell'essere donna, Grazie Caterina. Buona domenica.
RispondiEliminasinforosa
Sorridi donna.
RispondiEliminaSi, sorridi.
Che il mondo non aspetta altro.
Un abbraccio.
Great blog
RispondiEliminaMolto bella Caterina, brava brava! Voglio credere che ci possa essere un'inversione di tendenza e che le donne possano essere rispettate come meritano! Lo sto vedendo ancora troppo poco purtroppo 😢 Un abbraccio 🤗
RispondiEliminaDavvero notevole, Caterina. Me la sono gustata con lettura ad alta voce. Ci sono passaggi veramente stupendi. Quanto ancora resta da fare in questa lotta ormai diventata nuovamente attualissima!
RispondiEliminaNo, non abbasseremo la testa avremo la nostra libertà, la nostra parità.
RispondiEliminasono nata l'otto marzo, compleanno in ospedale...sola! ma sai questa poesia così bella descrive tante sfaccetature delle donne e una sento che mi appartiene.... Bellissima questa dedidica alle donne, che può uscire solo da una grande donna con un cuore speciale Baci
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