Lucio Battisti nasce il 5 marzo 1943 a Poggio Bustone, un piccolo paese in provincia di Rieti, da una famiglia piccolo borghese. Ancora bambino si trasferirà prima a Vasche di Castel Sant'Angelo e poi a Roma. Molto poco si sa dell'infanzia di Lucio. Dal carattere estremamente riservato, non lascerà molte interviste e tenderà sempre a proteggere la sua vita privata. Si sa che a Roma frequenta le scuole elementari e medie, conseguendo nel 1962 il diploma di perito industriale. Fin da piccolo non nasconde la sua passione per la musica e per la chitarra. Con gli anni della maturità per Lucio diventa sempre più chiaro quel che è il suo obiettivo: diventare un cantante. Nel 1962 entra a far parte come chitarrista di un piccolo complesso musicale, "I mattatori". Arrivano i primi guadagni ma non sono abbastanza, così decide di lasciare il gruppo per entrare a far parte di un altro complesso musicale, " I Satiri". Una scelta che gli permetterà di andare in tour all'estero dove avrà l'occasione di conoscere la musica di Bob Dylan. Questa esperienza sarà significativa anche perché gli consentirà di capire di non essere un musicista adatto ai gruppi musicali. Decide così di intraprendere la carriera solista e di tentare il successo a Milano. Nel 1965 arriva l'incontro che segnerà il suo destino, quello con il paroliere Giulio Rapetti, in arte Mogol. I due iniziano un sodalizio che durerà per ben 15 anni, grazie al quale regaleranno alla musica alcune delle canzoni più belle mai scritte. Pur facendo musica d'autore, in effetti, Lucio non è un cantautore ma più un musicista, o per meglio dire, un grande musicista. Prima di conoscere Mogol scrive alcuni testi, ma ben presto si accorge che le parole sono troppo deboli per sposarsi con la sua musica. Nel 1968 arriva il successo grazie alla canzone "Balla Linda", a cui seguiranno "Un'avventura" nel 1969, brano che presenterà a Sanremo, e la canzone che gli consentirà di ottenere il successo definitivo, ovvero "Acqua azzurra Acqua chiara" che porterà nell'estate seguente al Festival Bar. Gli anni più importanti della sua carriera musicale sono senza dubbio gli anni '70 e '80, anni in cui regalerà alla musica italiana dei brani immortali e ineguagliabili, quali "La canzone del sole", "I giardini di marzo", " Anche per te", " E penso a te", " Il mio canto libero". Veri e propri capolavori che finiscono sempre in testa alle classifiche. Artista musicalmente eclettico, spazia in tutti i generi musicali, dalla musica leggera al rock progressive, dalla canzone d'autore al rock psichedelico, dalla musica dance a quella elettronica. Dopo la rottura con Mogol inizia una nuova collaborazione con il paroliere Pasquale Panella. La differenza tra i due periodi è lampante, ma il genio di Lucio resta invariato. I testi scritti da Panella sono di difficile interpretazione e anche la musica perde la sua vena pop. Gli album con Panella sono grandi capolavori che però possiamo definire di nicchia. Le parole costruite su una sintassi a volte contorta, a limite del non sense, non arrivano a tutti. Nonostante ciò, gli album avranno delle buone vendite. Purtroppo nel 1998 per cause mai chiarite, Lucio Battisti, dopo aver trascorso diversi in giorni in terapia intensiva, muore a soli 55 anni. Una grande perdita per la musica. Qualcuno ha detto che con la morte di Lucio Battisti sia morta metà della musica italiana. Quel che è certo è che Lucio Battisti è stato uno dei più grandi musicisti e cantanti italiani e che, senza ombra di dubbio, la sua musica è destinata all'eternità.
Il brano che ho scelto non è molto famoso, ma un vero appassionato di Lucio sicuramente lo conosce. Sto parlando della canzone "L' aquila". Scritta per Bruno Lauzi, viene pubblicata nel 1971. L'anno successivo anche Battisti la interpreterà inserendola nell'album " Il mio canto libero". Il brano tratta vari temi. Quello principale è la libertà. Il protagonista nella prima strofa si trova ad osservare la discrepanza tra la sua vita personale e il mondo. L'autore è attanagliato da una grande sofferenza perché non riesce a trovare il senso della vita. Rivolge il suo sguardo al mondo in cerca di una saliente risposta ma tutto ciò che ottiene è indifferenza. Il mondo continua imperterrito il suo percorso, la sua vita, senza prestare attenzione alla sofferenza dell'autore. Un mondo freddo che non riesce a dargli il senso della vita, senso che non ottiene neppure dall'amore. Nella seconda strofa infatti si capisce che l'autore ha problemi d'amore. Emblematici in tal senso sono i versi " E questo verde mondo/indifferente perché/ da troppo tempo ormai /apre le braccia a nessuno/come me che ho bisogno/di qualche cosa di più/che non puoi darmi tu". Quel che più è chiaro è che l'autore ha bisogno di respirare la libertà. La libertà predomina persino sull'amore. Non è possibile modificare o plasmare una persona a nostro piacimento, se la si ama veramente la si lascia libera di essere quel che è. L'autore vuole essere libero da regole, obblighi e impedimenti che gli impedirebbero di essere sé stesso. Il senso della canzone è racchiuso tutto nei versi " Ma come un'aquila può/ diventare aquilone/ che sia legata oppure no/ non sarà mai di cartone". Al primo ascolto non si può non essere d'accordo con l'autore, ma riflettendo, è davvero possibile amare liberamente senza dover mai scendere a compromessi? Sicuramente non si può e non si deve cercare di cambiare l'altra persona, se la si vuole cambiare a proprio piacimento credo che non la si ami sul serio. Voler cambiare l'altro ad ogni costo è indice di volontà di possesso, piuttosto che di amore. Ma la vita di coppia è così complessa, così piena, a volte, di incomprensioni. Quando si ama una persona è giusto, se non cambiare, smussare almeno alcuni lati spigolosi del nostro carattere per farle piacere, per lenire un po' il fastidio che prova dal nostro comportamento? Io credo che l'amore chieda di rinunciare a un po' di noi, a un po' della nostra libertà. E voi, che ne pensate? Non intendo dilungarmi oltre, vi lascio all'ascolto di questo meraviglioso brano.
Il fiume va
Guardo più in là
Un'automobile corre
E lascia dietro sé
Del fumo grigio e me
E questo verde mondo
Indifferente perché
Da troppo tempo ormai
Apre le braccia a nessuno
Come me che ho bisogno
Di qualche cosa di più
Che non puoi darmi tu
Guardo più in là
Un'automobile corre
E lascia dietro sé
Del fumo grigio e me
E questo verde mondo
Indifferente perché
Da troppo tempo ormai
Apre le braccia a nessuno
Come me che ho bisogno
Di qualche cosa di più
Che non puoi darmi tu
Un'auto che va
Basta già a farmi chiedere se io vivo
Basta già a farmi chiedere se io vivo
Mezz'ora fa
Mostravi a me
La tua bandiera d'amore
Che amore poi non è
E mi dicevi che
Che io dovrei cambiare
Per diventare come te
Che ami solo me
Ma come un'aquila può
Diventare aquilone
Che sia legata oppure no
Non sarà mai di cartone, no
Cosa son io non so
Mostravi a me
La tua bandiera d'amore
Che amore poi non è
E mi dicevi che
Che io dovrei cambiare
Per diventare come te
Che ami solo me
Ma come un'aquila può
Diventare aquilone
Che sia legata oppure no
Non sarà mai di cartone, no
Cosa son io non so
Ma un'auto che va
Basta già a farmi chiedere se io vivo
Basta già a farmi chiedere se io vivo
Basta già a farmi chiedere se io vivo
Basta già a farmi chiedere se io vivo
Il fiume va, sa dove andare
Guardo più in là in cerca d'amore
Un'automobile corre, non ci son nuove terre
E lascia dietro sé
Del fumo grigio e me
E questo verde mondo nel quale mi confondo
Indifferente perché
Da troppo tempo, ormai
Apre le braccia a nessuno
Come me che ho bisogno
Di qualche cosa di più
Che non puoi darmi tu
Guardo più in là in cerca d'amore
Un'automobile corre, non ci son nuove terre
E lascia dietro sé
Del fumo grigio e me
E questo verde mondo nel quale mi confondo
Indifferente perché
Da troppo tempo, ormai
Apre le braccia a nessuno
Come me che ho bisogno
Di qualche cosa di più
Che non puoi darmi tu
Ma un'auto che va
Basta già a farmi chiedere se io vivo
Basta già a farmi chiedere se io vivo
Io adoro il Battisti tra il 1976 e il 1980, a metà tra il ciclo pienamente mogoliano e quello panelliano, vale a dire quello nel quale le sonorità di grandissimi musicisti d'oltreoceano ne caratterizzeranno nuova linfa musicale e creativa con album, a mio avviso, fantastici, come Una donna per amico e Una giornata uggiosa. Mia moglie continua ad essere legata ai classici che tutti conosciamo e che io, all'epoca troppo rockettaro, digerivo a fatica.. splendido omaggio il tuo, comunque, e molto evocativo il pezzo che hai scelto. Hai ragione comunque e non mi stancherò mai di sostenerlo, amore è dono, senza ovviamente ridursi a schiavi.
RispondiEliminaBattisti è uno dei miei preferiti in assoluto. Io adoro tutta la sua discografia, però gli album della sua maturità sono quelli in cui esprime totalmente il suo genio. Quelli che hai già citato, ma anche “ Io tu noi tutti” e “Anima latina”. Del periodo con Panella mi piacciono tantissimo “Don Giovanni” e “ La sposa
EliminaOccidentale”. Comunque son d’accordo, bisogna donarsi all’amore e donarlo, ma al tempo stesso non bisogna perdere la propria identità e la propria dignità
Amo le canzoni di Lucio che hanno accompagnato la mia crescita da ragazzo a uomo.
RispondiEliminaLe amo tanto anch'io.
EliminaUn grande artista a cui sono particolarmente affezionata, forse perché è originario delle mie zone e noi sabini siamo campanilisti.
RispondiEliminaBello questo approfondimento. Grazie e buona domenica pomeriggio.
E' un pregio essere affezionati al proprio luogo di origine. Ti ringrazio per l'apprezzamento, buona giornata.
EliminaCara Caterina che bello questo tuo omaggio. Sei stata bravissima.
RispondiEliminaAmo Battisti, moltissimo, anche se l'ho conosciuto bene in ritardo.
Bella scelta per il brano, molto significativo tra l'altro.
La cosa che mi è sempre piaciuto di lui è la sua capacità di apprendere e di riportare il tutto, trasformato a suo modo, nella sua musica. Lui adorava sperimentare come possiamo notare se ascoltiamo attentamente tutti i suoi brani.
Grazie. Ho gradito tanto il tutto.
Ciao carissima, ti abbraccio.
Carissima Pia, ti ringrazio per le bellissime parole. Mi fa piacere che tu abbia apprezzato il mio omaggio a uno dei più grandi artisiti italiani. Dici bene, Lucio era un grande sperimentatore. Un album ricco di sperimentazioni, un pò diverso dalle sue corde, è Anima latina. Un album chr letteralmente adoro. Ti abbraccio.
EliminaVolevo solo aggiungere: la libertà individuale è importantissima e se si è in due bisogna lasciare sempre aperti gli spazi di ognuno, secondo me. Ma il tutto deve essere sempre unito al forte senso di rispetto della coppia. Se si ama non è così difficile. Di nuovo abbraccio Caterina. Ciao.
RispondiEliminaSon d'accordo con te. Bisogna comportarsi in maniera giusta. Libertà e rispetto devono viaggiare sugli stessi binari. Ciao, cara.
EliminaBellissima scelta. Battisti è stato un grande artista uno dei pochi cantautori atipici perché innovatore musicalmente mentre non si scriveva i testi. Altro brano credo meno conosciuto è "Le tre verità "
RispondiEliminaE' vero, Lucio è un cantautore atipico ed era anche un musicista dotato di un talento geniale. E' vero" Le tre verità" non è molto conosciuto, ed è un pezzo fantastico dal punto di vista musicale.
EliminaAdoro Battisti... Un testo molto attuale anche ai giorni nostri, ottima scelta!!!!
RispondiEliminaVero, un pezzo attualissimo, anche per questo l'ho scelto. Grazie e buona giornata.
EliminaIl mio mito di gioventù...adoravo Battisti e posseggo ancora quasi tutta la sua discografia. Le sue sono canzoni tuttora attuali. Grazie per questo bel post.
RispondiEliminaAnche io ho quasi tutta la sua discografia. Sono lieta di sapere che hai apprezzato questo omaggio. Buona serata.
EliminaI suoi album sono stra cantati da tutti. Ha rivoluzionato la musica italiana. Però, un aspetto negativo lo dobbiamo segnalare: scelse spontaneamente di uscire dalle scene troppo presto, e questo significa niente apparizioni, niente concerti. Se ci pensi per molti fu scioccante.
RispondiEliminaBel post. Buon proseguimento di serata.
Per molti fu scioccante. Per anni non si sono saputi i motivi di questa scelta. Poi recentemente Mogol in un’intervista ha dichiarato che fu proprio lui a consigliargli di ritirarsi dalle scene, perché Lucio, dal momento che le sue canzoni non trattavano temi politici, venne accusato di essere fascista, anche se in realtà non lo era. Ricordiamo che i cantanti comunisti dell’epoca scrivevano canzoni “impegnate” dal punto di vista politico. Il non schierarsi di Lucio fu interpretato come un’implicita vicinanza alle destre. Dal momento che erano anni duri, anni in cui sui palchi si veniva duramente contestati, Mogol gli consigliò di ritirarsi dalle scene. Secondo lui era meglio stare a casa che essere contestati. Purtroppo piano piano si ritirò, senza mai abbandonare, per fortuna la sua arte. Buona giornata
EliminaAnche a me piace tanto Battisti, tanti ricordi legati alle sue canzoni cantate a squarciagola! Buona giornata!
RispondiEliminaLui non è un cantante dei miei tempi, però le sue canzoni sono sempre attuali e quindi arrivano a tutte le generazioni. Buona giornata a te.
EliminaÈ un cantautore, Battisti, di cui conosco il periodo più noto, quello dei suoi classici. Mi hai fatto pensare che devo assolutamente recuperare anche quello successivo, il Battisti dell'ultimo periodo prima della morte. Credo che lo farò.
RispondiEliminaBuona giornata.
Te lo consiglio, Andrea. Forse a un primo ascolto ti sembrerà astruso, ma già al secondo ascolto cambieresti idea. Buona serata.
EliminaPosso dire che le canzoni di Battisti hanno accompagnato gran parte dei miei anni migliori. La canzone che ci proponi la conosco benissimo e la so ancora tutta a memoria, un tempo la canticchiavo spesso.
RispondiEliminaPer quanto rigarda la tua riflessone, posso dire che la vita di coppia non è semplice, non si può cambiare l'altro secondo le proprie aspettative. Io credo che bisogna cercare di trovare un punto di incontro , cercare di venirsi incontro e rispettarsi sempre, rispettare anche la libertà dell'altro , se non la pensa come noi, ma non è facile. Saluti.
E' vero non è facile far convergere libertà e opinioni. E' necessario un compromesso. Bisogna rispettarsi l'uno con l'altro. Tanti cari saluti a te.
Eliminaascolto ancora qualche canzone di lucio battisti, mi fa sentire giovane!!!
RispondiEliminaBarbara
Un buon motivo per continuare ad ascoltarlo :)...Buona serata, Barbara.
EliminaPurtroppo io non sono una grande amante di Lucio Battisti anche se le canzoni più famose le conosco eccome.
RispondiEliminaNon sò perchè però non riesce ad emozionarmi più di tanto.
Dipende dai gusti… de gustibus non disputandum est 😊…ognuno ha la sua musica del cuore. Buon pomeriggio
Eliminaamavo le canzoni di battisti e anche questa ovviamente. se càpita le riascolto volentieri.
RispondiEliminadirei che occorrerebbe distinguere la libertà come bisogno e conquista di diritti dalla sua vera essenza. ho sempre coltivato autonomia e autarchia: concetti che possono aiutare ad avvicinarne la comprensione.
ciao
Autonomia e autarchia sicuramente potrebbero servire ma non sono per tutti. L’autarchia è indice di saggezza, per cui possiamo dire che questi concetti possono valere per il singolo ma non per la massa. Le masse non coltivano l’autarchia, purtroppo. Buona giornata
Eliminal'autarchia è (sarebbe) anche un concetto assai pratico.
Eliminabuon giorno
Sicuramente… non lo metto in dubbio e saremmo tutti, non dico felici, ma più rilassati sicuramente.
EliminaDevo essere sincero: non ho mai amato particolarmente Battisti, ma allo stesso tempo sono stato sempre affascinato dalle canzoni meno famose di artisti conosciutissimi come lui. Bella questa... anche musicalmente, che da una base di voce e chitarra esplode poi nel finale.
RispondiEliminaTi dirò, io credo che le canzoni meno famose degli artisti più conosciuti, siano in realtà più belle. Forse perché quelle più famose hanno una vena più commerciale. Il finale di questa canzone di Battisti a me piace troppo, io lo considero pazzesco.
EliminaBuon Ferragosto!
RispondiEliminaBuon ferragosto anche a te!
EliminaUn grande Lucio Battisti.
RispondiEliminaBuon 15 Agosto.
Buon ferragosto anche a te
EliminaDici bene … sono testi che vanno studiati. Un grande abbraccio a te
RispondiEliminaIl cammino di un artista è lungo e difficile anche quando si tratta di un fuoriclasse come Lucio Battisti. Un grande musicista davvero che, unito al talento di paroliere di Mogol, ha creato grandi capolavori. Lo scioglimento del sodalizio ha indotto un certo declino ma, in ogni caso, Battisti resta un grandissimo esponente della musica italiana.
RispondiEliminaSon d’accordo … è uno dei più grandi senza ombra di dubbio
EliminaAwesome article guys :)
RispondiEliminaLucio Battisti è stato per me l'inedito, un nuovo modo di esprimersi in musica che non mi ha immediatamente catturata ma poi mi sono ricreduta e l'ho cantato fino allo sfinimento. Penso a "Il tempo di morire", a "Fiori rosa fiori di pesco" che parevano semplici racconti più di parole che di musica mentre erano musica anche quelle.
RispondiEliminaBel post, mi ha riportato indietro nel tempo.
Ciao.
Grazie Sari, è vero anche i brani più semplici di Lucio, in realtà, sono grandi capolavori. Grazie dell’apprezzamento.
EliminaAdoro Lucio Battisti e adoro i suoi testi, grazie per questo bellissimo post, un abbraccio
RispondiEliminaSon lieta di sapere che tu abbia apprezzato il mio post . Grazie
EliminaRicordo che, a Riomaggiore, nelle Cinque Terre, c'è una bella lapide dedidata a Lucio Battisti, con le parole di una delle sue canzoni più famose :" Come può lo scoglio, arginare il mare ... " Buon week end .
RispondiEliminaUna delle frasi più significative di tutta la sua discografia. Sono molto affezionata a quella canzone.
EliminaBuon fine settimana.
RispondiEliminaBuon fine settimana anche a te
EliminaLascio il mio più caro saluto
RispondiEliminaRicambio con affetto il saluto.
EliminaIn ogni suo testo c'è qualcosa di riflessivo che ti avvolge...un abbraccio e ci risentiamo presto
RispondiEliminaÈ vero, son d’accordo con te… ogni suo testo ha un significato importante, anche quelli in apparenza più semplici. Un abbraccio anche a te
EliminaBellissima, la conoscevo ma non la ricordavo.Giulia Mancini
RispondiEliminaSi, questa canzone è un capolavoro. Buona giornata, Giulia.
EliminaÈ l'unico cantante italiano che conosco bene (soprattutto i lavori con Mogol, il periodo con Panella non mi è congeniale). Ascolto le sue canzoni sempre volentieri, mai pretenziose eppure preziose per chi le sa apprezzare nella loro apparente semplicità.
RispondiEliminaA me piace tanto la canzone d’autore italiana ( e non solo italiana ). Lucio è uno dei miei preferiti. Benvenuto Ariano, buona domenica
RispondiEliminaCiao! Ho iniziato ad ascoltare con assiduità Lucio Battisti soltanto dal periodo di fine anni '80 inizi '90: per i miei 18 anni ricevetti in regalo la raccolta "Le origini". Conoscevo quasi tutte le canzoni lì contenute ma non mi ero mai impegnato a collezionarle... Di lì iniziò la caccia alle canzoni successive, in particolar modo dalle stazioni radio, e una delle prime raccolte che riuscii ad assemblare includeva "L'aquila", che resta una delle mie preferite del repertorio, per via dell'atmosfera unica che è capace di creare. L'ho anche proposta nel mio blog, dato il titolo. 😉
RispondiEliminaTrascorse in tempo e iniziai a sentire spesso una canzone che una delle radio sulle quali ero più presente aveva messo nella bobina, ma non riuscivo a capire di chi fosse, poi scoprii trattarsi di "Tu non ti pungi più" e mi si aprì il mondo al repertorio più recente di Battisti.
I giovani di oggi conoscono e cantano le canzoni di Battisti, anche di 50 anni fa... Dubito tra 50 anni i giovani di quel periodo canteranno le canzoni in voga in questi anni. 🙄
Ciao, benvenuto nel mio blog. La produzione anni 80/90 di Battisti è qualcosa di eccelso. Non credo che fra 50 anni i ragazzi di domani ascolteranno le canzoni di oggi, oggi la musica è un business non più un’arte, a parte poche eccezioni. I brani sono quasi tutti commerciali, non sono unici, non hanno originalità e soprattutto mancano di sentimento. Ciao, buona giornata🤗.
EliminaLucio Battisti un "GRANDE" che dire altro? Ricordi di un periodo bellissimo vissuti a Roma al liceo negli anni '70. Ciao Caterina, un abbraccio Angelo.
RispondiEliminaEh si, Lucio è un grande. Un cantante per tutte le generazioni. La sua musica non ha età.
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