perché sono carne bruciata
che osanna la vita.
Oltre la luce
la morte li appaga
e in un lirico assolo
assolvono i loro peccati,
rei di una vita mai accaduta.
Caterina Alagna
Per la mia rubrica "Conosciamo un poeta" vi presento Alberto Longhi, autore della raccolta "Romanzi diversi", pubblicazi...
Chapeau! I miei complimenti per questi versi sublimi.
RispondiEliminapoesia veritiera e molto acuta che mette in luce l'effetto negativo della poesia stessa
RispondiEliminaMolto piaciuta
Un carissimo saluto
Versi estremamente emozionali, mi rammentano alcune strofe di Borges e Pessoa sulla figura del poeta.
RispondiEliminaDiverse le chiavi di lettura: non imitate i poeti a meno che non siate in grado di stare male come loro.
RispondiEliminaNon imitate i poeti perché fingono malamente di scorgere altro da ciò che vedono.
Non imitate i poeti perché solo da personale esperienza nasceranno versi salvifici, e non potranno che sanare voi soltanto.
Non imitate i poeti, io contravvengo la regola ad ogni rigo, e mi brucio senza assolvermi.
Ma ti assolviamo noi, Caterina, rea di illuminarci a giorno anche nel buio più tetro.
bellissima Caterina!!! Complimentissimi
RispondiEliminaConcordo con te
RispondiEliminaCaterina si muove benissimo dentro una poesia.
RispondiEliminaVero, quanti poeti o che si definiscono tali, hanno questa ,"filosofia di vita"...
RispondiEliminaIo posso ammirarli, mai imitarli.
RispondiEliminaHanno capacità che personalmente non possiedo.
Un abbraccio.