Quante
volte ci siamo posti questa semplice domanda. Eppure riflettendo, ho
realizzato che la risposta non è così scontata come sembra. Di primo
acchito verrebbe da ricercare il motivo nella natura stessa dell'uomo.
L'uomo, in quanto animale sociale, scrive poesie per condividere con i
suoi simili le proprie emozioni, per sfogarsi, per sentirsi parte di una
comunità, per sentirsi parte della grande famiglia umana. Per quanto
vero, non credo sia questo il motivo principale che spinga l'uomo a
comporre poesie, ma che la ragione sia, piuttosto, da ricercare in
qualcosa di più profondo, di più ancestrale. Senza dubbio, gioca un
ruolo essenziale l'antica ambizione umana di diventare immortali. L'uomo
non ha mai accettato veramente la sua natura mortale, per cui scrivere
poesie è un modo di lasciare una traccia di sé nel mondo e nel tempo, di
prolungare la propria vita e la propria essenza oltre la mera esistenza
corporea. Ma questa risposta non basta a spiegare perchè l'uomo scriva
in versi. Cosa ha di diverso la poesia che la distingue dalle altre
forme letterarie? La poesia è il luogo dell'anima, dell'io interiore che
la società non conosce. E' il luogo in cui l'uomo incontra sé stesso,
si spoglia delle maschere che indossa quando interagisce con la società
e, volgendo lo sguardo dentro di sé, osserva la sua coscienza e gode di
quell'intimità, di quel momento unico in cui può abbracciare la sua
sensibilità. L' essere umano nel mondo esterno, nella vita di tutti i
giorni, è troppo impegnato a sopravvivere per garantirsi un
sostentamento fisico ed economico, e così facendo dimentica di vivere.
Quando il poeta scrive una poesia, semplicemente si ferma, si stacca dal
quotidiano e comincia a vivere un momento interiore e profondo in cui
diventa consapevole di essere uomo, in cui prende coscienza di quel che
sente: sensazioni, passioni, desideri, affetti, brividi, paure, follie,
ardori, emozioni assurde e paradossali che sono nutrimento essenziale
dell'anima e che contraddistinguono la specie umana. La poesia ci invita
a fermarci e a vivere gli istanti, a connettere gli stimoli che
provengono dal mondo esterno con le emozioni del mondo interiore per
farne un connubio sinestetico che coinvolga tutti i sensi, corporei ed
eterei, per unire la materia e lo spirito, o meglio per trasformare la
materia in spirito. Il poeta invoglia gli uomini a "sentire" la vita, a
familiarizzare con il proprio mondo interiore e, allo stesso tempo, ad
aprirsi agli altri. Se da una parte, infatti, la poesia esalta il
momento privato dell'incontro dell'uomo con sé stesso, dall'altra lo
apre al mondo. La poesia vuole tendere l'uomo all'ascolto, anche grazie
alle sonarità armoniose che la caratterizzano. E' come se ci dicesse: "
Ascolta quel che ha da comunicare il poeta, senti ciò che sente il
poeta, senti come sente il poeta", spronandoci ad essere empatici a
entrare nella mente e nel cuore del poeta che è l'altro da noi. Ci
esorta a sentire come sente l'altro per conoscerlo e comprenderlo. La
poesia esalta l'individualismo e al tempo stesso respinge l'egoismo,
ponendo l'accento sulla natura sociale dell'individuo umano. Il poeta ci
dice: "Conosci te stesso e gli altri. Fermati, ascolta e vivi."
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Probabilmente bastava anche Perché gli uomini scrivono?
RispondiEliminaSulla poesia sono meno pretenzioso, pur scrivendone. Non voglio veicolare messaggi coi miei versi, piuttosto stimolarne altri, anche se diversi.
"Mi piace pensare al poeta che forgia grimaldelli. E la sua poesia a scardinare cuori"
Bella l'immagine del poeta che forgia grimaldelli.
EliminaConcordo con quel che dici. A dire il vero, non voglio farmi portavoce di alcun messaggio, non voglio avere questa pretesa. Però credo, magari mi sbaglio, che il desiderio di comunicare qualche messaggio da parte del poeta ci sia sempre, anche quando non è dettato dalla coscienza. Penso che, in qualche modo, prorompa da quel calderone di impulsi che è il nostro inconscio.
Spero ti piaccia e soprattutto spero mi presterai per il titolo della mia poesia il titolo del tuo post per me sarebbe un onore.
RispondiElimina"PERCHÈ GLI UOMINI SCRIVONO POESIE?"
Gli uomini scrivono
Perchè scrivono?
E perchè soprattutto gli uomini
Sembrano essere i maggiori artefici
Di prosa e poesia?
Forse il maschilismo imperante per secoli
Potrebbe spiegare questa bizzarra anomalia...
Ma perchè gli uomini scrivono?
Alcuni scrivono senza talento
Solo per dire che compongono poesie
Per far colpo sull'altra metà del cielo
Costoro più che uomini sono solo maschi
Altri scrivono
E credono sinceramente di realizzare poesie
Ma sono solo baci perugina
Leggermente modificati
Purtroppo però non se ne rendono conto.
E poi ci sono gli uomini che scrivono
E scrivono davvero
Sentono quell'impellente necessità
Di riportare ogni sensazione, emozione
Ogni sentimento di rabbia
O di profonda ingiustizia subita
O vista subire.
Questi uomini
Sono poeti prima che uomini
Sono esattamente uguali alle loro colleghe
Poeti e Poetesse
Sono un unico genere
Sono solo grandi menti e profonde anime
Che respirano il mondo
Che assorbono ogni sentimento
Figlio della realtà sociale ed umana
Sono capaci di sentire il dolore altrui
E l'altrui gioia
La vivono in quell'attimo di trance poetica
E poi scrivono
Scrivono di vita vera.
Quindi la vera domanda è:
Perchè nasce in un vero poeta
Uomo o donna che sia
L'esigenza di scrivere?
Nasce non per colpa loro
Non sono loro a scegliere la poesia
È la poesia a scegliere le loro anime
Forzandole ad un costante bisogno di esprimersi
Riducendole ad una totale dipendenza dai versi
E dal bisogno di raccontare la vita
Quella vera
Dall'amore
Alle ingiustizie sociali
Dai sogni
Alla triste realtà di periferia
E quando si ha la fortuna
Di incontrare una di queste anime
Si rimane incantati al punto
Che non ci si domanda più perchè scrive
Ma che accadrebbe nel mondo se non scrivesse più
DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®
E' un onore per me e ti presto tranquillamente il titolo del post. E' semplicemente meravigliosa.
RispondiEliminaTi ringrazio , la posterò anche da me il 12 maggio. sono contento che ti piaccia.
EliminaNOVITA' la posto già questo lunedì
EliminaAh, ottimo direi. Grazie per avermi informata, allora lunedì vedrò. Buona giornata.
EliminaBuongiorno Caterina.
RispondiEliminaNon so darti indicazioni circa la poesia ma di sicuro ciò che tu hai indicato nelle tue parole sono parte delle motivazioni più valide per cui si scrivono.
Grazie Caterina e ti auguro un buon inizio settimana.
P.s. che grandi sono Franco e Daniele, fantastici davvero. Ciao.
Buongiorno a te, Pia. Grazie del tuo commento. Buon inizio di settimana anche a te. Comunque è vero, Franco e Daniele sono davvero due grandi!!
EliminaComplimenti per il post Caterina
RispondiEliminaMaurizio
Ti ringrazio, Maurizio. Buona giornata.
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